03/02/2016 - Le ricercatrici e i ricercatori precari non sono lavoratori? Lo hanno sostenuto in questi mesi prima il Ministro Poletti e poi il Sottosegretario Faraone (salvo, quest’ultimo, smentirsi a seguito della sollevazione di assegnisti e dottorandi).
Si tratta di dichiarazioni gravi, che negano la dignità del lavoro delle migliaia di giovani studiose/i che in questi anni di definanziamento dell’università e blocco del turn over hanno sostenuto la ricerca e la didattica nei nostri atenei. Ancor più gravi perché giustificano la negazione di diritti e tutele sociali a decine di migliaia di persone.