A seguito delle occupazioni avvenute nelle scuole della Provincia di Pisa ci sentiamo di fare alcune osservazioni.
Di fronte a quanto avvenuto in alcune scuole è scontato e doveroso condannare l'accaduto, e la prima reazione è sicuramente un senso di sconforto e di distanza rispetto a coloro che si sono resi responsabili di danneggiamenti, scritte vergognose, offese al personale, furti e disprezzo del bene pubblico.
Innegabilmente comportamenti di questo tipo nascondono un profondo disagio sociale, che (qualunque sia la matrice) deve essere indagato per poter essere gestito e possibilmente fermato. Per evitare scorciatoie autoassolutorie o meramente securitarie, crediamo utile porre al centro una riflessione che indaghi in primo luogo l'origine del disagio e in secondo luogo il ruolo della protesta nella società, tenendo presenti i cambiamenti che l'hanno segnata negli ultimi decenni.