"Ricorso sostegno" per gli esclusi dal concorso straordinario

Per tutti/e coloro che sono esclusi/e dal Concorso Straordinario e dalla Procedura straordinaria di abilitazione, perché non hanno un anno di servizio su posto comune, ma solo tre su sostegno, la FLC ha deciso la tutela legale e promuove un ricorso al TAR contro l’esclusione dai bandi di concorso.

Gli/le interessati/e possono scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e riceveranno tutte le indicazioni utili.

Il ricorso è promosso dalla FLC per i suoi iscritti. Chi non lo fosse, può aderire alla CGIL compilando il modulo d’iscrizione, che va riempito e firmato in ogni sua parte (sono 2 pagine). Per una maggiore leggibilità si consiglia di riempirlo digitandone i campi al computer, invece che a mano. Successivamente va inviato a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Giovedì 30 aprile 2020 abbiamo assistito ad un simulacro di confronto sindacale. Il Magnifico Rettore è evidentemente abituato alle dichiarazioni alla stampa e non ama essere messo in discussione. Ne abbiamo avuto una rappresentazione dopo l’intervento del Coordinatore della RSU. Marco Billi aveva esposto tutte le criticità dell’avvio della fase 2 nell’Ateneo, aveva lamentato il mancato coinvolgimento delle Rsu e delle Organizzazioni sindacali nella definizione del protocollo sulla sicurezza nell’Università di Pisa, come disposto dai protocolli nazionali e dal Contratto collettivo nazionale, che ne fa materia di contrattazione.

La scuola ai tempi del COVID-19: la didattica a distanza deve essere uno strumento straordinario per una situazione straordinaria, nel rispetto della libertà d’insegnamento

Comunicato stampa FLC CGIL GROSSETO | La scuola sta vivendo, come tutto il nostro Paese, un momento di particolare difficoltà, l’emergenza del Covid-19 ci impone di trovare nuovi modelli di rapporti sociali, lavorativi e anche scolastici. Le scuole sono chiude dal 5 marzo, o meglio, i ragazzi non vanno più a scuola, ma il personale ATA lavora in smart working e garantisce il contingente minimo in ufficio; gli insegnanti in queste settimane hanno lavorato duro sperimentando nuove forme di comunicazione e didattica a distanza, con la volontà di mantenere un rapporto con i ragazzi e per non farli rimanere troppo indietro con il programma. E’ stata questa, una reazione assolutamente volontaria, piena di senso etico e responsabilità verso il proprio lavoro. Ma gli insegnati sanno bene quanto una didattica mediata, in cui viene meno il rapporto diretto, non può essere efficacie e paragonabile a quella in presenza, nel processo educativo infatti, questo rapporto è fondamentale. E’ in quest’ottica che le sigle sindacali riunite hanno chiesto alla Ministra Azzolina di ritirare la nota del 17 marzo contenente le indicazioni operative per le attività di didattica, perché si tratta di questioni importanti sull’organizzazione del lavoro e sull’assetto della scuola che devono essere assolutamente oggetto di contrattazione sindacale.

Sciopero 6 marzo | Investiamo sulla scuola, stabilizziamo i precari, valorizziamo l'insegnamento

Chiediamo un piano pluriennale di 16 miliardi per la scuola e percorsi strutturati di abilitazione

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queste sono settimane decisive per il futuro del nostro settore, la Ministra Azzolina infatti sta mettendo in dubbio importanti questioni condivise tra MIUR e Sindacati, è quindi fondamentale far sentire la nostra voce e ricordare che gli impegni presi vanno rispettati.

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