La FLC CGIL conferma di essere il primo sindacato negli atenei pisani.
Alla chiusura dei seggi per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie che ha visto coinvolto il personale tecnico, amministrativo di tutti e tre gli atenei cittadini, la FLC CGIL conta su un sostegno ampiamente maggioritario: 759 voti su un totale di 1313, pari al 57,81%. Malgrado il contratto sottoscritto, dopo nove anni di blocco contrattuale e stipendiale, non abbia pienamente soddisfatto le richieste sindacali e abbia lasciato insoddisfatte le esigenze retributive del personale, con la media stipendiale più bassa di tutto il settore del pubblico impiego, le lavoratrici e i lavoratori hanno confermato il proprio sostegno alla nostra organizzazione, unica ad aver deciso di consultare gli stessi lavoratori prima di sottoscrivere definitivamente il contratto.
Le politiche governative, uguali pur cambiando gli esecutivi, si sono caratterizzate per l’assenza di politiche finalizzate al finanziamento del sistema dell’istruzione e della ricerca pubblica. Nessuno pare si sia posto il problema della progressiva deindustrializzazione del nostro paese e della marginalizzazione della sua economia a livello europeo e mondiale. Per invertire la tendenza è fondamentale che la formazione e la ricerca diventino prioritarie. Solo investendo nella formazione dei giovani e nella ricerca possiamo garantire al nostro paese un futuro differente da quello che gli ultimi governi gli hanno imposto. Dobbiamo competere sull’innovazione, non sul taglio al costo del lavoro. Dobbiamo competere sullo sviluppo di produzioni di altà qualità, non sulla precarizzazione e sull’incertezza.
Per questo riteniamo questo risultato un fatto estremamente significativo della fiducia e del sostegno che ci accordano le lavoratrici e i lavoratori degli atenei.