Comunicato stampa della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL
Roma, 14 ottobre - Con una nota "amministrativa", che elenca ben 34 violazioni tutte ancora da dimostrare, il Viminale punta a cancellare l'esperienza straordinaria di accoglienza solidale messa in atto a Riace.
Il messaggio che proviene dall'attuale titolare del Dicastero degli Interni è chiaro: il "modello Riace", noto e apprezzato ovunque nel mondo per il suo valore umano, politico ed economico, è un inciampo per le politiche dell'ultradestra, dalle quali il Ministro trae consenso e applausi, che si fondano soprattutto sulla paura del diverso, del migrante, di chi "non è italiano".
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Si è svolto ieri, lunedì 8 ottobre, il IV Congresso FLC CGIL di Pisa, intitolato "Per non dimenticare".
Sul badge indossato dai 67 delegati presenti, infatti, era impressa l'immagine della tenuta presidenziale di San Rossore, dove il re Vittorio Emanuele III appose la firma al primo provvedimento in difesa della razza, quel regio decreto che ancora oggi fa bruciare di vergogna le nostre coscienze.
Proprio da lì è partito il Congresso FLC, aperto con la lettura del decreto sulle leggi razziali a 80 anni dalla loro promulgazione.
<Luoghi e simboli sono importanti per raccontare la storia - ha detto Pasquale Cuomo, segretario generale uscente FLC - e questa è la scelta che abbiamo fatto per descrivere il punto di partenza e quello attuale della nostra organizzazione sindacale>. San Rossore è dunque simbolo e punto di partenza del pensiero democratico della CGIL, fondato sui valori dell'uguaglianza e del rifiuto della discriminazione; il CNR è stato scelto, allo stesso modo, come luogo e simbolo dell'impegno profuso in questi anni dall'FLC di Pisa in difesa dei diritti dei lavoratori e dei precari del settore della conoscenza.
Partendo da queste riflessioni, in un dibattito animato e partecipato, la platea presente si è interrogata sulla direzione da prendere per il futuro, analizzando le criticità della società e le scelte più o meno condivisibili fatte in passato.
Indipendenza e autonomia dalla politica, maggiore partecipazione, sburocratizzazione e vicinanza alla base dei lavoratori: queste sono state le risposte condivise dai delegati al Congresso, che credono nel sindacato e lo vogliono ancora come presidio di democrazia e difesa dei diritti.
Al termine del dibattito, il Congresso FLC ha rinnovato poi tutte le sue cariche interne, dal Direttivo all'Assemblea Generale, per finire con l'elezione del Segretario generale provinciale, Pasquale Cuomo, riconfermato alla guida dell'organizzazione sindacale.