La Flc Cgil in questi anni ha condotto le seguenti lotte, alle quali bisognerà dare continuità ed energia per la tutela dei diritti collettivi.
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Opposizione alla riforma della filiera professionale e tecnica (4+2) e Liceo Made in Italy, che sono state arginate. In scuole di varie province toscane ci sono state votazioni contrarie del Collegio docenti, nonostante i dirigenti fossero favorevoli.
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Ci opponiamo alle figure del docente tutor/orientatore e al docente stabilmente incentivato. Nostri delegati hanno pubblicamente denunciato la pochezza dei corsi di formazione, ma soprattutto critichiamo la creazione di un middle management che spezzerebbe così la funzione docente differenziando le carriere. Inoltre, nei paesi dove è stato inserito, Gran Bretagna e Francia, il livello di insegnamento e la qualità del diritto all’istruzione sono rapidamente peggiorate. La scuola non è un’azienda.
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Vogliamo un ampliamento dei poteri del Collegio docenti, luogo democratico per eccellenza, in netto contrasto contro l’ipotesi di marginalizzazione prevista dall’attuale governo.
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L’altra nostra battaglia storica è quella contro il precariato. Abbiamo organizzato molti presidi e manifestazioni per l’inserimento in ruolo dei precari, sia ata che docenti. Per questi ultimi chiediamo di assumere sia gli idonei 2020, sia gli idonei Pnrr.
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Rifiutiamo di accettare un aumento salariale soltanto del 6%, per il personale della scuola, a fronte di una inflazione del 17,3% nel triennio 2022-2024. Anche per questo abbiamo scioperato il 31 ottobre e il 29 novembre 2024, oltre che per i tagli di più di 5.660 posti comuni per i docenti e 2.174 ata.
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Chiediamo da molti anni l’aumento dell'organico Ata, fermo a tabelle del 2000 e più volte soggetto a tagli.
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Stiamo contrastando le molestie burocratiche alle quali è sottoposto il personale amministrativo. Abbiamo fatto ricorso al Tar Lazio contro Passweb;
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In Toscana abbiamo fatto una battaglia da gennaio 2023 contro il dimensionamento scolastico (accorpamento scuole), spingendo la Regione al blocco, per il 2025-2026, di questa manovra del governo. Si tratterebbe di taglio lineare di 5,3 miliardi fatto passare in sordina, che comporterebbe taglio dei docenti e del personale ata.
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Per primi in Italia, fin dall’autunno 2018 abbiamo convocato assemblee contro il progetto dell’autonomia differenziata, che porterebbe alla regionalizzazione delle scuole. Abbiamo raccolte le firme per il referendum contro la legge Calderoli, purtroppo respinto dalla Corte Costituzionale, ma anche lavorato affinché la regione Toscana, insieme ad altre, presentasse un ricorso alla Consulta, accettato in sette punti.
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Da anni abbiamo organizzato e partecipato a manifestazioni per la Pace, in un periodo di grande frammentarietà, attacchi al diritto internazionale e ferocia sanguinaria. Continuiamo a sostenere il grande valore della Pace e, lo scorso anno, abbiamo organizzato un seminario sull’economia di guerra prefigurando l’attualità.
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Siamo stati in piazza contro il ddl sicurezza e continueremo a farlo anche ora che è diventato decreto introducendo uno stato di polizia.
Di seguito, un estratto di notizie riprese dal sito della Flc Toscana:
- Il flop della sperimentazione negli istituti professionali
- Il regalo di Valditara al merito: burocratizzazione e trasferimenti forzati
- Verso lo sciopero generale del 29 novembre
- Venerdì 18/10 h. 15 | Presidio idonei all'USR Toscana
- Valditara: promesse vane e realtà precaria
- SI PUO' DARE DI PIU' | Campagna per l'aumento dell'organico ATA
- Giovedì primo agosto la FLC CGIL promuove il "firma day" contro l'autonomia differenziata
- Riforma Valditara: il parere dell'IPSAR "Matteotti" e dell'IIS "Da Vinci - Fascetti" di Pisa
- Il liceo del "Made in Italy" su Het Financieele Dagblad
- Ven. 17/4 h. 10 | La pace oscurata
- Mart. 7/2 ore 17 | Contro il progetto di autonomia differenziata
- Lun. 4/3 ore 8 | Assemblea Sindacale Regionale
- Lun. 12/2 h 15 | Le mani sulla scuola
- 17 novembre #StessoPaeseStessiDiritti
- Allarme dimensionamento: entro il 2027, 24 istituti perderanno l'autonomia