Il Decreto preannunciato dal Ministro riguardante“Misure urgenti per i Precari” è ancora bloccato.
La soluzione di questo problema riguarda anche la Toscana
Il Governo rispetti gli impegni presi la notte del 24 Aprile con le OO.S.S.
Il Decreto preannunciato dal Ministro riguardante“Misure urgenti per i Precari” è ancora bloccato.
La soluzione di questo problema riguarda anche la Toscana
Il Governo rispetti gli impegni presi la notte del 24 Aprile con le OO.S.S.
La spesa pubblica pro-capite nel Sud è pari a 13.394 euro, nel Centro-Nord è pari a 17.065 euro. Conte dovrebbe ricordarlo ai governatori leghisti
Riportiamo di seguito, un articolo di Andrea Del Monaco pubblicato su Huffington post il 30/7:
https://www.huffingtonpost.it/entry/suddivisione-della-spesa-pubblica-un-po-di-chiarezza-sui-dati-regionali_it_5d400b28e4b01d8c9780fa93
Riportiamo di seguito il comunicato stampa della FLC CGIL Toscana e, in allegato, alcuni dei numerosi servizi usciti sull'argomento
COMUNICATO STAMPA - Diminuiscono gli studenti in Toscana, aumentano al contrario quelli disabili (+570) che hanno bisogno del sostegno. I posti in organico di fatto che dovranno essere attivati, compresi i docenti di sostegno per le deroghe, sono 7.000
Il 31/7 Ministero ha comunicato i contingenti per le immissioni in ruolo del personale docente della scuola. Per la Toscana saranno stabilizzati 5.444 docenti in tutti gli ordini di scuola. In realtà i posti necessari sarebbero 5.663 (837 sostegno+ 4826 docenti): il MEF non ha però autorizzato tutte le stabilizzazioni.
Riportiamo di seguito l'accurato articolo di Michele Colucci e Stefano Gallo pubblicato su Il Mulino - Rivista di cultura e politica fondata nel 1951
E' falso che lo stato spenda più per i meridionali che per i settentrionali: l'interessante ed esaustivo articolo (nell'allegato di seguito) di Andrea Del Monaco pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno di lunedì 29/7 mostra come l'intera spesa pubblica pro-capite sia al sud inferiore di 4mila euro e come le tabelle del Ministro Stefani propongano una lettura parziale, che mistifica la realtà dei fatti.