Basta guerre! Mai più vittime! Fermiamo le stragi di civili indifesi, a Gaza, in Palestina e Israele, in Siria, Iraq, Libia, Afghanistan, Ucraina, Congo .... Per Libertà, Diritti, Dignità, Giustizia, Democrazia:
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9 luglio 2014, Assemblea Nazionale lavoratori precari della conoscenza h.10.30-17.30, Roma
30/06/2014 - Da anni la scuola, l'università e la ricerca pubblica, così come i settori della scuola non statale, della formazione professionale e di quella artistica e musicale subiscono i colpi delle politiche di austerity in salsa nostrana: blocco del turn over, definanziamento, precarietà debordante.
Documento elaborato da Funzione Pubblica, FLC e Camera del Lavoro di Firenze
Il nuovo atto aziendale di Careggi rappresenta un fatto importante per l’intera comunità dell’area fiorentina e toscana, con proiezioni anche sul sistema sanitario nazionale.
L’azienda ospedaliera universitaria di Careggi costituisce infatti un elemento portante del capitale sociale del territorio, un fondamentale presidio pubblico per il diritto alla salute. Un patrimonio di strutture, strumentazioni e soprattutto di saperi e competenze professionali che occorre preservare e sviluppare oggi e proiettare nel futuro.
Il Comitato degli iscritti della FLC-CGIL dell’Università di Firenze, riunitosi in data 18 settembre 2014, approva la seguente mozione:
Il Governo Renzi aggiunge un altro tassello all’attacco al pubblico impiego, estendendo il blocco contrattuale anche al 2015. Dal 2010, il blocco ha già comportato una perdita di € 4.200 solo per il mancato adeguamento al costo della vita, senza considerare le conseguenze per i futuri conteggi previdenziali.
La terribile crisi economica - scoppiata nel 2008 con le banche USA, poi allargata al sistema finanziario internazionale – continua a mordere. Secondo i diktat della famigerata Troika (Commissione europea, Banca centrale europea, Fondo monetario internazionale), in Italia i Governi Berlusconi – Monti – Letta e adesso Renzi-Alfano hanno sistematicamente utilizzato la crisi per attaccare i diritti e le condizioni di vita di lavoratori e pensionati, precarizzare ulteriormente il lavoro, imporre politiche disastrose di austerità, tagliare lo Stato sociale e i servizi essenziali ai cittadini, mortificare Scuola Università e Ricerca pubbliche.