Deliberate le assunzioni di 30 lavoratrici e lavoratori
Venerdì 29 giugno, il Consiglio d'Amministrazione dell'Università di Pisa ha deliberato l'assunzione di 30 lavoratrici e lavoratori ai sensi dell’articolo 20 del Dlgs. 75/2017. Si tratta di nove tecnici-amministrativi e quattro Cel applicando il comma 1; mentre diciassette operai agricoli saranno assunti in base al comma 2, sanando una vergognosa discriminazione che era iniziata nella seconda metà degli anni Novanta.
Si tratta di una prima importante tranche di una stabilizzazione fortemente voluta dalla FLC CGIL di Pisa a partire dall’autunno 2017 in applicazione della "legge Madia". Ovviamente rimangono ancora fuori altre unità di personale tecnico-amministrativo-bibliotecario e Cel, per le quali continueremo a premere e ad insistere con forza per la loro immissione in ruolo. Per fortuna, ai sensi del comma 1, si tratta di poche persone, in virtù del reclutamento avvenuto per concorso dalla fine del 2013 in poi, anche per nostro stimolo, grazie al quale sono state assunte circa 150 unità di personale tecnico-amministrativo e bibliotecario, riducendo così la piaga del precariato.
Il Consiglio di amministrazione dell’ateneo pisano ha anche stanziato le risorse per la progressione di carriera di ventidue ricercatori a tempo indeterminato in possesso dell’abilitazione scientifica nazionale da associato, in scadenza, recependo così un invito della FLC CGIL di Pisa che ha svolto un’intensa attività nei mesi scorsi per affrontare questa urgenza.
La notizia sul sito di FLC CGIL nazionale: http://www.flcgil.it/regioni/toscana/pisa/universita-di-pisa-prime-stabilizzazioni-e-progressioni-di-carriera.flc