La Federazione dei lavoratori della conoscenza CGIL denuncia la grave situazione determinatasi con l’Università di Pisa per il mancato negoziato riguardo al diritto fondamentale della malattia e dei diritti di civiltà stabiliti per legge come la fruizione congedi familiari, oltre che la partecipazione alla programmazione didattica, la registrazione integrale dell’attività lavorativa, il diritto di assemblea e i permessi sindacali, il riconoscimento professionale e dell’orario di lavoro degli ex Lettori – Cel del Centro linguistico interdipartimentale di Ateneo.
Dal mese di novembre 2017 la scrivente Organizzazione sindacale ha chiesto un tavolo di confronto sulle materie sopra elencate, ribadendo con forza che le assenze per malattia e congedi personali (matrimonio e/o lutti familiari), sono un diritto non negoziabile e perciò i giorni di assenza non devono essere recuperati dai lavoratori. A queste tutele universali si è aggiunta la necessità di poter registrare completamente tutta l’attività didattica degli ex Lettori-Cel, che non si esaurisce soltanto nell’insegnamento frontale agli studenti. Si ricorda anche che gli ex Lettori-Cel sono personale universitario contrattualizzato che, soprattutto in base a sentenze legali e alla lenta applicazione di Direttive della Commissione Europea o del Parlamento Europeo, hanno maturato una definizione professionale che è quella dell'insegnamento delle lingue straniere e nazionali. E’ perciò evidente che rimane alla corretta volontà negoziale dei singoli atenei di recepire e contrattare alcune caratteristiche del loro lavoro e riconoscere i diritti fondamentali (malattia), e di legge (congedo, assemblea, permessi e così via).