MANIFESTAZIONI DI SOLIDARIETA' A MARINA DI CAMPO, BARGA E SAN CASCIANO
L'8 MAGGIO FLC CGIL TOSCANA IN PRESIDIO DAVANTI ALLA REGIONE. INTANTO E' NATO UN SITO E SONO INIZIATI GLI ORALI
COMUNICATO STAMPA FLC CGIL TOSCANA
Firenze, 17-04-2014 - Caos concorso Dirigenti Scolastici, domani sabato 18 aprile sono in programma tre manifestazioni di solidarietà a quelli coinvolti nell'annullamento del concorso del 2001 (saranno lanciate raccolte di firme a loro sostegno) organizzate da territori, associazioni, genitori, enti locali: una a Marina di Campo (dalle ore 12, ritrovo presso la scuola media, iniziativa a favore del prèside Enzo Fazio), una a Barga (a sostegno della prèside Dirigente Patrizia Farsetti; il corteo partirà alle ore 15 dal piazzale antistante la Chiesa del Sacro Cuore, in prossimità della sede della Scuola Primaria di Barga e attraverserà il centro) e una a San Casciano (a sostegno del preside Marco Poli; il corteo partirà alle ore 10 dalla scuola primaria Machiavelli di San Casciano per arrivare fino al Piazzone). Tutti i dettagli e gli aggiornamenti sul neonato sito www.dirigentitoscani.info. Mentre l'8 maggio Flc Cgil Toscana organizzerà un presidio davanti alla Regione per consegnare le firme di sostegno ai Dirigenti Scolastici al Presidente della Regione e per conoscere l'esito dell'incontro che la stessa Regione e l'ANCI Toscana hanno chiesto al Ministro dell'Istruzione.
LA VICENDA E GLI SVILUPPI
Intanto, il 15 aprile sono iniziati gli orali della rinnovazione del Concorso per Dirigenti scolastici della Toscana. Il calendario prevede la
fine di detti orali per il 18 giugno, con sessioni bi/tri settimanali: si tratta di oltre 150 candidati che in molti casi effettuano per la seconda
volta la prova concorsuale, dopo che una parte di questi hanno visto ricorretti i propri compiti scritti a distanza di tre anni circa. Gli esiti
delle ricorrezioni degli scritti del concorso per Dirigenti scolastici, disposte dal Consiglio di Stato, hanno purtroppo confermato le ragioni della nostra netta contrarietà alla procedura adottata. Come noto, nella ricorrezione dei compiti scritti, 22 idonei del primo concorso non sono stati ammessi alle prove orali; di questi 16 sono Dirigenti scolastici in servizio da quasi tre anni. La FLC CGIL aveva chiesto al Governo e al Parlamento un’altra soluzione al problema posto dalla sentenza del Consiglio di Stato, che aveva ritenuto parzialmente annullato il concorso, considerando illegittima la costituzione della II commissione per meri aspetti formali di esclusiva responsabilità dell’amministrazione scolastica. Insieme alle altre organizzazioni sindacali, era stato chiesto che si procedesse alla ricorrezione delle prove solo per i candidati che non le avevano superate, mentre per i Dirigenti in servizio e per gli idonei, incolpevolmente coinvolti nella vicenda, si effettuasse una verifica concorsuale della esperienza acquisita e già dimostrata sul campo dai Dirigenti in servizio e della preparazione già accertata degli idonei.
Non aver voluto seguire la strada proposta e aver applicato pedissequamente la sentenza del Consiglio di Stato ha prodotto e produrrà ingiustizie e gravi disagi per i soggetti che sono stati vittime degli errori dell’amministrazione e causerà ulteriori contenziosi. Grave è l'ingiustizia nei confronti di chi tre anni fa ha visto valutato positivamente il proprio compito e oggi vede, con una diversa commissione, lo stesso compito di tre anni fa, in un contesto evidentemente diverso, valutato negativamente.
Questa maniera asettica di procedere, in un colpo solo butta via la dignità di quelle persone e il lavoro da loro svolto nei tre anni, per e con una Amministrazione dello Stato che convintamente ha sottoscritto i loro contratti di lavoro ed ha investito sulla loro formazione. Ciò che purtroppo non è stato compreso da chi ha voluto seguire questo percorso è che si andava a ripetere un concorso dopo tre anni pensando di ricostruire un contesto dove però oltre la metà dei candidati hanno gli stessi titoli professionali di coloro che li devono valutare. La nuova Commissione, non ha saputo/voluto introdurre quegli elementi di continuità indicati anche dal Consiglio di Stato visto che ha sempre riconosciuto la bontà dell’operato della commissione pur costituita compiendo un vizio formale, ma ha voluto caratterizzarsi molto introducendo discontinuità con le valutazioni precedenti utilizzando tra l’altro stesse griglie di valutazione. Questo giudizio è confermato non solo dall'esito della ricorrezione degli scritti, ma anche da queste prime giornate di orali: 17 candidati valutati, di cui 2 si sono ritirati, 1 non ha superato le prove, 14 hanno avuto valutazioni estremamente diverse, molto difformi che non colgono le differenti condizioni di partenza. Tra l’altro quella discontinuità operata agli scritti non sembra ad oggi percepita agli orali, iniziati nella settimana corrente; agli orali tra l’altro con griglie di valutazione diverse rispetto alla tornata concorsuale precedente. Da una parte una presunta severità di giudizio dall’altra un approccio di disponibilità ad accogliere le risposte dei candidati riconoscendo il percorso compiuto dalla quasi totalità di loro, in servizio da tre anni.
Pensiamo che le ingiustizie prodotte debbano trovare una risposta adeguata, e su questo stiamo lavorando; intanto pensiamo si debbano sostenere le iniziative di quelle comunità che sgomente, stanno cercando di difendere l’ottimo lavoro fatto in quei territori con i loro Dirigenti, distinti per il loro merito sul campo. La FLC CGIL esprime tutta la propria solidarietà ai lavoratori colpiti da questa vicenda, da questo “pasticciaccio brutto” che rappresenta una brutta pagina del nostro Paese, una brutta pagina per uno Stato efficiente ed una Buona Scuola. Una vicenda kafkiana che mostra come si continuino a scaricare sui cittadini l’incapacità e la superficialità di chi gestisce i complessi meccanismi di selezione del personale, indispensabili per assicurare assunzioni di qualità nei servizi pubblici.