Seguimo Aquilante; lui conosce la via della fuga!
Corso di Formazione della Struttura regionale Toscana del Comparto Università
Siena, 10 e 11 novembre 2016 - Aula Magna Storica del Rettorato, Via Banchi di Sotto n. 55
L’attuale Governo, più dei precedenti, è intervenuto pesantemente per limitare i diritti dei lavoratori e le loro condizioni materiali di esistenza, con la promessa che ciò avrebbe contribuito a risollevare le sorti dell’economia nazionale. I dati macroeconomici dimostrano in modo inequivocabile che tali promesse erano assolutamente infondate, inoltre la disoccupazione si mantiene a livelli oltre modo preoccupanti, mentre chi lavora è sottoposto a condizioni di lavoro peggiori del passato sia in termini di diritti sia di retribuzione. I lavoratori pubblici sono da anni oggetto di campagne denigratorie, finalizzate a delegittimare le richieste di rinnovo contrattuale e di dividere ulteriormente il fronte del lavoro (fra garantiti e non garantiti; strutturati e non strutturati, pubblici e privati, ecc.). L’intento è chiaro, spingere ancora di più verso la privatizzazione dei servizi pubblici essenziali a scapito delle fasce sociali più deboli e del ceto medio sempre più impoverito. Una società in cui le diseguaglianze sono accresciute ha bisogno anche di un sistema politico che emargina l’alterità e la conflittualità. Per questo l’attuale Governo sta procedendo alla più radicale revisione dell’assetto costituzionale dal 1948 ad oggi, senza aver avuto alcun mandato popolare e con un Parlamento eletto con una legge elettorale dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale. In questo contesto è chiaro che la formazione di un sapere critico e di qualità, aperto ai meritevoli anche se privi di mezzi, non può essere una priorità del Governo. Lo è e deve essere per il SINDACATO che si pone il fine di tutelare chi vive del proprio lavoro.
Se infatti la riduzione di salario si effettua, l’organizzazione sindacale cessa di essere un beneficio per i lavoratori, essendo le cose procedute così come se la massa non fosse sindacalizzata; da questo seguirebbe l’immancabile sfasciamento dell’organizzazione per avere essa perduta la sua ragione d’essere economica.
A. Bordiga, 3 novembre 1921
PROGRAMMA
Giovedì 10 novembre 2016
Sessione antimeridiana
- Ore 10.00 Iscrizione partecipanti
- Ore 10.15 Saluti di Daniele Monticelli, Segretario della FLC-CGIL Toscana
- Saluti di Angelo Riccaboni, Rettore dell’Università di Siena
- Ore 10.30 Moreno Verdi Coordinatore Struttura di Comparto Università FLC-CGIL
Contrattare negli atenei: fra limiti normativi e ingerenze del MEF - Ore 11.30 Discussione
Ore 13.30 Pausa pranzo
Sessione pomeridiana
Coordina Andrea Machetti, Segretario FLC-CGIL Siena
- Ore 15.00 Renato Comanducci, Centro Nazionale FLC-CGIL
Lo stato dell’Università italiana: tante ombre poche luci - Ore 15.45 Discussione
- A seguire: Riunione della Struttura regionale Toscana del comparto Università, aperta alle RSU
Venerdì 11 novembre 2016
Coordina Simone Kovatz, Struttura regionale Toscana Comparto Università
- Ore 9.30 Enrico Periti Direttore Generale Università di Brescia
La performance e la valutazione del personale contrattualizzato - Ore 10.15 Discussione
- Ore 12.00 Alessandro Arienzo, Coordinatore Nazionale del Forum Docenti
Valutare i docenti (Intervento via Skype)
Ore 13.30 Pausa pranzo
- Ore 15.30 Conclusioni di Francesco Sinopoli Segreteria Nazionale FLC-CGIL
Per informazioni contattare:
Andrea Machetti Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Simone Kovatz Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.