Comunicato stampa del Segretario FLC Toscana A. Rapezzi
Oggi siamo venuti a conoscenza della consistenza dell’organico di sostegno assegnato alla Toscana e di una ulteriore quota di personale collaboratore scolastico pari a 25 unità. Purtroppo siamo ancora al di sotto delle necessità.
Per quanto riguarda i docenti di sostegno, rispetto all’organico inizialmente assegnato alla Toscana pari a 4.690 sono stati assegnati complessivamente altri 791 posti per un totale di 5.481 docenti a fronte di 11.295 alunni disabili di cui 4.296 gravi, si parla comunque in questo anno scolastico di un aumento di ca. 1.000 alunni disabili: il rapporto 1 a 2 non è ancora raggiunto, come si può facilmente vedere dalla tabella sotto riportata:
In questi anni per gli alunni disabili sono diminuite le ore ma è aumentata la consistenza delle classi; inoltre, la riorganizzazione della scuola con la conseguente riduzione di personale non garantisce più la possibilità di attuare veri percorsi individuali di apprendimento né, tanto meno, una vera integrazione così come previsto dalla Legge 104.
L’organico di sostegno deve essere rafforzato, deve corrispondere a quanto effettivamente necessario sulla base della prevista documentazione: occorrerebbero ancora almeno 166 insegnati di sostegno per raggiungere così un rapporto vero di almeno 1 insegnante ogni 2 alunni disabili. Serve maggior attenzione a questi alunni, il personale specializzato è insufficiente e anche per questo siamo preoccupati per la mancanza di notizie certe sull’attivazione dei percorsi speciali per la specializzazione sul sostegno da parte delle nostre università.
A ciò si aggiunga l'insufficienza del personale collaboratore scolastico che mette a rischio anche l’ausilio materiale di cui gli alunni disabili hanno diritto. E’ per questo che abbiamo fatto pressione sull’USR, accompagnate da iniziative di mobilitazione del personale, per avere del personale collaboratore scolastico, e più in generale, personale ATA. Ricordiamo che oltre l'aumento degli alunni disabili, si ha nelle scuole della Toscana la presenza delle 150 sezioni di scuola dell'infanzia regionali (Sezioni Pegaso) che comunque vedono un aumento dei compiti del personale ATA. Si parla anche in questo caso di 3.500 alunni in più a cui garantire assistenza, pulizia e sorveglianza.
Rispetto all’organico assegnato siamo riusciti ad ottenere 150 ulteriori posti di collaboratore scolastico e 20 tra assistenti amministrativi e tecnici. Abbiamo continuato la nostra opera di pressing e oggi, abbiamo saputo che sono stati attribuiti altri 25 posti di collaboratori scolastici suddivisi nelle diverse province come nella tabella allegata:
Provincia | Collaboratori scolastici | Provincia | Collaboratori scolastici |
AR | 1 | MS | 2 |
FI | 6 | PI | 3 |
GR | 4 | PT | 5 |
LI | 1 | PO | 0 |
LU | 2 | SI | 1 |
L’organico continua però ad essere insufficiente. Balza agli occhi la mancata assegnazione di posti a Prato, tenuto conto che in questa provincia si attuerà la sperimentazione nazionale sui CPIA la cosa è ancora più incomprensibile! Che dire delle scuole che non riescono a coprire il servizio come l’istituto comprensivo di Fivizzano o l’istituto Marco Polo di Cecina? Per rispondere alle esigenze delle scuole servirebbero ancora almeno 19 posti di collaboratore scolastico. Ma anche per la carenza degli altri profili le scuole sono in difficoltà. A Portoferraio all'istituto superiore Foresi manca 1 assistente amministrativo, ne avrebbe diritto secondo la tabella di calcolo, ma non lo ha avuto. E’ una scuola complessa, con il dirigente scolastico in reggenza, comprendente un istituto tecnico, un istituto professionale e la scuola carceraria. Sarebbero necessari altri 14 posti di assistenti amministrativi e 2 assistenti tecnici. Noi continueremo a richiedere il personale affinché le scuole possano adempiere alla loro funzione come dovuto e nel rispetto dei diritti degli alunni e di quelli contrattuali del personale.
Auspichiamo che anche le scuole tramite i loro dirigenti e la RSU facciano sentire la loro voce in modo che tutti insieme si possa dare alla scuola ciò di cui ha bisogno.
Firenze, 26.09.2013
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