Il 20 agosto le Organizzazioni Sindacali Regionali sono state convocate dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale (USR) della Toscana per procedere alle dovute relazioni sindacali in merito all’organico di fatto del personale ATA e alle utilizzazioni del personale docente, educativo ed ATA per l’a.s. 2013/2014.
In merito all’organico di fatto del personale ATA, l’Amministrazione ha informato di essere in grado di attribuire complessivamente 170 posti, 150 dei quali destinati al profilo di Collaboratore Scolastico e 20, complessivamente ad Assistente Amministrativo e Assistente Tecnico. Questi numeri, risultano decisamente insufficienti rispetto al fabbisogno delle scuole. Le OO.SS. Regionali, infatti, attraverso un lavoro congiunto, reso possibile dal supporto dei sindacati provinciali, dalle RSU e dai terminali associativi, sono riuscite a monitorare le richieste di fabbisogno presentate dai Dirigenti Scolastici di circa il 33% delle scuole toscane e, soltanto considerando queste scuole, il fabbisogno regionale è decisamente superiore ai 170 posti disponibili. Tenendo conto che le richieste sono tutte motivate e che il lavoro svolto dalle OO.SS. non copre tutte le scuole ma, solamente poco più di 1/3, risulta evidente che le difficoltà che dovranno affrontare le istituzioni scolastiche non siano da sottovalutare. Probabilmente con l’organico assegnato sarà possibile “aprire” e “chiudere le scuole” ma, efficacia, efficienza, sicurezza e offerta formativa non potranno non risentirne.
Per quanto riguarda le utilizzazioni del personale docente, educativo ed ATA, in attesa della certificazione del Contratto Nazionale su questa materia, sono state presentate da parte sindacale richieste di modifica al Contratto Regionale dello scorso anno in modo da pervenire ad una intesa. Le modifiche richieste riguardavano essenzialmente le modalità di assegnazione dei DSGA sui posti vacanti e, per quanto riguarda le scuole sottodimensionate, l’assegnazione dell’incarico aggiuntivo a un DSGA titolare di altra scuola, cercando soluzioni alternative alla sola disponibilità.
Su queste due questioni non è stato possibile pervenire ad una ipotesi di accordo con l’Amministrazione pertanto, ad oggi, non esiste nessuna intesa su questi temi. In particolare, per quanto riguarda le scuole sottodimensionate, le Organizzazioni Sindacali, oltre a ribadire la loro contrarietà all’utilizzo dell’incarico aggiuntivo di reggenza a un DSGA titolare di altra scuola, hanno evidenziato che tale incarico non è normato contrattualmente né riconosciuto dal punto di vista economico e pertanto sono impossibilitate a firmare un accordo nel quale tale incarico possa essere attribuito d’ufficio.
Inoltre, non è stata accolta la proposta delle OO.SS. di alcune modifiche per la copertura dei posti vacanti di DSGA, in particolare, quella di non graduare i beneficiari della seconda posizione economica esclusivamente sulla base della loro posizione nella graduatoria concorsuale prevista dall’accordo del 2009, ma di tenere conto anche dell’eventuale esperienza acquisita nel profilo di DSGA. Tale proposta non è stata accolta anche per mancanza di tempi sufficienti per l’espletamento delle pratiche.
La mancata intesa, tenuto conto della tempistica, ha indotto l’Amministrazione a ipotizzare l'emanazione di un ATTO UNILATERALE nel quale darà indicazione agli Uffici su come operare.
Le OO.SS. regionali, pur comprendendo che i ritardi dell’emanazione degli atti dovuti da parte dell’Amministrazione centrale mettono gli uffici periferici in una situazione di difficoltà, rilevano una responsabilità specifica anche dell’USR Toscana per quanto riguarda la tempistica dell’informativa sindacale sia a livello centrale che territoriale.
Firenze, 20 agosto 2013
FLC-CGIL - A. Rapezzi
CISL Scuola - C. Zini
UIL Scuola - F. Settembrini
SNALS-Confsal - A. Macrì
FGU Gilda Unams - R. Cutrupia