Domani, sabato 9 aprile, ore 15.30 in Piazza Strozzi avrà inizio la campagna CGIL di raccolta firme per una legge di iniziativa popolare che porti all'approvazione legislativa della Carta Universale dei Diritti del Lavoro e per i tre referendum di sostegno (stop ai voucher, responsabilità solidale negli appalti, estensione Articolo 18). Saranno presenti Paola Galgani (Segretaria generale della Camera del Lavoro) e Vera Lamonica (segreteria Cgil Nazionale). L'iniziativa sarà accompagnata dalla musica dei Mediterranea.
Per sottolineare che la Carta non è un libro dei sogni ma dei diritti per cambiare la condizione materiale delle persone, tra una canzone e l'altra, i lavoratori metteranno in scena una performance: un delegato di un'azienda locale leggerà un articolo del Nuovo Statuto che se diventasse legge, potrebbe migliorare la sua condizione di lavoro.
Dopo le oltre mille assemblee fatte nei luoghi di lavoro per illustrare i contenuti della Carta, quella di domani è solo una delle iniziative che la CGIL realizzerà a Firenze e provincia. La volontà è quella di far capire "che firmando per la Carta e per i tre referendum si sostiene la nostra battaglia per un nuovo modello di lavoro, dove non ci sono lavoratori di serie a e di serie b, dove i diritti valgono per tutti e le ingiustizie non devono avere luogo" afferma Paola Galgani.
La Carta dei Diritti, redatta dalla Cgil nazionale è composta di 97 articoli e si basa sul principio che i diritti - dalla maternità alle ferie, dai permessi agli ammortizzatori sociali fino alla malattia - sono in capo alle persone indipendentemente dal contratto di lavoro che hanno .
I tre referendum sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 69 del 23 marzo 2016: il primo vuole cancellare il lavoro accessorio (voucher), il secondo vuole reintrodurre la responsabilità solidale in tema di appalti, il terzo vuole il reintegro al lavoro in caso di licenziamento illegittimo per tutte le aziende sopra i cinque dipendenti.