AVVISO IMPORTANTE
A causa di inattesi problemi organizzativi, il progetto CGIL - SPI - FLC - FISAC - FLAI denominato A scuola di legalità per l'a.s. 2016/2017 è sospeso.
Il progetto verrà nuovamente finanziato per l'a.s. 2017/2018.
Invieremo a tutti gli istituti scolastici il bando per aderire in tempo utile per la programmazione didattica del prossimo anno
scolastico.
Ci scusiamo per il disagio, certi di poter recuperare con il prossimo anno scolastico la proficua collaborazione con la scuola.
Da anni la CGIL è impegnata a diffondere la cultura della legalità, non solo come forma di resistenza ai fenomeni malavitosi, ma anche come modalità di affermazione dei valori democratici espressi dalla nostra Costituzione.
I 227 beni sequestrati in Toscana alla malavita organizzata dimostrano che la nostra regione ad oggi ha saputo reagire con efficacia ai numerosi tentativi di infiltrazione. Una legislazione regionale all’avanguardia sulla questione degli appalti, il lancio di una raccolta di firme affinché una legge analoga venga adottata anche a livello nazionale e, soprattutto, le ripetute campagne di informazione sull’argomento hanno creato una consapevolezza diffusa che è il miglior argine al fenomeno della malavita organizzata. E' vivo interesse della CGIL che questa situazione si consolidi negli anni a venire, trasmettendo tale consapevolezza alle nuove generazioni e affidando loro l'incarico di aggiornarne le forme e i contenuti.
Per questo, riteniamo che il terreno migliore su cui impostare tale progetto siano le scuole, a cui abbiamo pensato di proporre un percorso ampiamente modulabile in funzione delle peculiarità territoriali, a partire dalll'A.S. 2015-2016, anno in cui il progetto ha visto l'adesione di 11 scuole toscane, premiate martedì 10 maggio 2016 all'Istituto Stensen di Firenze (i dettagli dell'evento sulla pagina web della CGIL Toscana). Abbiamo quindi deciso di rinnovare il progetto anche per il prossimo anno scolastico, con un percorso che - come in precedenza - si articola in tre fasi:
- PRIMA FASE: Due o tre incontri formativi con i docenti per un totale di 6/10 ore, in cui definire - anche in presenza di esperti del settore - gli obiettivi e il percorso progettuale dei ragazzi. Tali incontri preliminari potrebbero svolgersi anche nei luoghi in cui il fenomeno è fisicamente palpabile o quasi: si può pensare ad esempio alla programmazione di visite ai capannoni in cui la comunità cinese svolge le proprie attività, a soggiorni presso i campi della legalità e a scambi tra insegnanti di diverse parti del nostro Paese.
- SECONDA FASE: Partecipazione delle scuole a un concorso per immagini (foto, film, cartelloni, testi, ecc.) con un riconoscimento finale in buoni acquisto di materiale didattico. Ogni scuola potrà decidere se partecipare con un numero di classi più o meno ampio oppure con una selezione di alunni. Durante il percorso di creazione del loro elaborato - che sarà stato precedentemente concordato con gli insegnanti aderenti alla formazione - i ragazzi incontreranno i soggetti ritenuti interessanti per il loro lavoro e potranno utilizzare tutti gli strumenti ritenuti opportuni
- TERZA FASE: momento di sintesi. L'attivazione dei processi sopra esposti dovrà avere un momento di sintesi in cui saranno presentati i lavori svolti, ne sarà fatto un primo bilancio culturale e sarà impostata la prosecuzione e lo sviluppo del progetto (visita ai campi della legalità, scambi fra docenti e classi, adozione di un sito confiscato da parte di alcune scuole, ecc.).
Agli insegnanti si suggeriscono tre possibili tracce per la riflessione sul fenomeno malavitoso, invitandoli a sceglierne una da proporre agli studenti come punto di partenza per la redazione dell’elaborato per il concorso. Il dettaglio delle tre tracce rimandiamo al documento disponibile all'indirizzo:
https://www.flc-toscana.it/joomla/attachments/article/845/Proposte_di_progetto.pdf
Invitiamo i docenti a segnalare il proprio interesse a Giuuliana Mesina ( Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 055.5036.246). L’adesione dovrà essere quindi formalizzata con il modulo disponibile nell’allegato di seguito.
CGIL - Confederazione Generale Italiana dei Lavoratori
SPI - Sindacato Pensionati Italiani
FLC - Federazione Lavoratori della Conoscenza
FISAC - Federazione Italiana Sindacato Assicurazione Credito
FLAI - Federazione Italiana Lavoratori Agro Industria