Comunicato stampa elezioni RSU 2025
Il 14-15-16 aprile scorso, come in tutta Italia, si è votato nelle scuole statali, negli atenei, negli enti di ricerca, nelle accademie e nei conservatori della Toscana.
La Flc Cgil Toscana si conferma il primo sindacato in tutti i settori, ampliando il proprio successo.
Nella scuola statale aumenta sia in termini percentuali, sia in voti assoluti il proprio consenso, rinforzando la prima posizione con il 40,87% (+2,23) dei voti.
Un’affermazione trasversale che interessa sia gli istituti comprensivi, sia quelli superiori, con una crescita rilevante a Lucca, Pistoia, Siena, Massa Carrara, e un incremento consolidato nelle altre province e nell’area metropolitana di Firenze.
Nei sette atenei regionali la Flc Cgil si riconferma di gran lunga il primo sindacato con il 61,82% (+1,95). Dimostrando così che la nostra capacità contrattuale, le nostre lotte contro tagli alle università e contro la precarietà hanno ricevuto apprezzamento.
Anche nel settore Ricerca, aumentiamo il nostro consenso nei 10 enti di ricerca presenti in regione, con un incremento del 6,63%, raggiungendo così il 49,68 per cento delle preferenze. Anche in questo settore è premiata la politica per le assunzioni dei precari e la libertà di ricerca.
Infine, ma non per ultimo, registriamo una bellissima vittoria nei sette istituti Afam (accademie e conservatori), con un primato pari al 47,84% (+14,27).
In generale, considerando i voti di tutti i quattro settori (scuola, università, ricerca, afam), la Flc Cgil Toscana raggiunge una rappresentatività del 42,31 per cento, con un aumento, sia in termini di voti che percentuale (+2,66).
Il successo della Flc Cgil Toscana è stato possibile grazie ad una partecipazione al voto superiore alle altre tornate elettorali (ricordiamo che è necessario il 50% + 1 dei votanti affinché le elezioni siano valide), ma anche grazie al lavoro costante delle candidate e dei candidati, delle commissioni elettorali e degli scrutatori che hanno garantito questo sforzo democratico. Un’azione contro tendenza, in questo periodo di disaffezione pubblica, per la quale siamo molto grati.
La Flc Cgil vede così confermate le proprie politiche scolastiche, universitarie, della ricerca e dell’afam caratterizzate dal coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori nella riaffermazione dei valori costituzionali e, perciò, da una forte opposizione alla deriva gerarchica e ai tagli economici imposti dal governo e al dimensionamento scolastico. Un lungo disinvestimento non solo economico ma anche civile, culturale e sociale, condotto da decenni nei settori della conoscenza, al quale opponiamo la libertà di insegnamento e di ricerca, la dignità e nuovi diritti collettivi e individuali delle lavoratrici e dei lavoratori, la costante lotta alla precarietà e la ricerca di giusti aumenti salariali.