Fallito il tentativo di conciliazione: la controparte governativa non ha fornito nessuna risposta alle numerose questioni presentate dalla nostra organizzazione
Martedì 15 ottobre 2024, si è svolto, presso la sede del Ministero del lavoro e della Previdenza Sociale e alla presenza dei rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del Ministero Università e Ricerca, l’incontro per il tentativo di conciliazione a seguito della proclamazione dello stato di agitazione indetto dal nostro sindacato per il personale del comparto “Istruzione e Ricerca”.
L'incontro non ha fornito alcuna risposta alle nostre richieste relative a:
- stanziamento di risorse aggiuntive per il rinnovo del CCNL 2022-2024 al fine di tutelare la perdita del potere di acquisto dei salari in linea con la percentuale dell’inflazione IPCA per il triennio di riferimento;
- salvaguardia della dimensione nazionale del CCNL contro qualsiasi ipotesi di regionalizzazione;
- stabilizzazione del precariato;
- rafforzamento degli organici;
- cessazione immediata delle invasioni di campo da parte del legislatore sulle materie che attengono la regolazione del rapporto di lavoro;
- superamento delle numerose e pesanti emergenze affrontate quotidianamente dal personale di scuola, università, ricerca e AFAM.
Il tentativo di conciliazione, pertanto, è fallito. Seguirà a breve la proclamazione dello sciopero dell’intera giornata per il giorno 31 ottobre 2024 e, in preparazione di esso, delle altre specifiche forme di lotta.
Per le richieste specifiche sui singoli settori vai alla piattaforma rivendicativa posta alla base dello stato di agitazione.