I punti interrogativi che accompagneranno l'apertura del prossimo anno scolastico sono moltissimi, mentre l'unica certezza è che la situazione che abbiamo già denunciato nel 2022 e nel 2023 è destinata, in linea di massima, a ripetersi.
Il numero dei posti vacanti oscilla tra il 25 e il 30% del totale e le assunzioni in ruolo saranno poco più di 2.000.
Nonostante il grande impegno dell'USR Toscana, l'assegnazione dei posti vacanti dovrà avvenire in tempi ristrettissimi a causa del caos generato dal Ministero con una inutile burocratizzazione delle procedure, che ha impedito di pubblicare le graduatorie ai primi di agosto, come era originariamente stato previsto.
La situazione dei concorsi è altrettanto caotica, con il personale incluso nelle graduatorie del concorso 2020 che si vede "scavalcato" dai vincitori del (primo) concorso PNRR, in una sorta di "guerra tra poveri" di cui fanno le spese - oltre a lavoratrici e lavoratori - studentesse e studenti: una situazione che ha generato forti proteste in tutta Italia e che la FLC CGIL Toscana sta sostenendo fortemente, a partire dal FLASH MOB svoltosi presso l'USR
Un caos analogo si verifica nel sostegno, ove oltre la metà dei posti sono assegnati a precari, nonché per il personale ATA, con conseguenti gravi rischi per la sicurezza di personale e studenti.
Riportiamo di seguito articoli in merito de La Repubblica, Il Tirreno, Il Corriere Fiorentino, La Nazione e altri.