È il risultato della lotta e della mobilitazione del sindacato
A partire da luglio 16 milioni di lavoratori avranno un beneficio economico in busta paga con il taglio dell’Irpef. Per quattro milioni e mezzo sarà la prima volta grazie ad una nuova detrazione.
- Tutti coloro che già percepiscono il ‘bonus 80 euro’, cioè chi guadagna tra 8.200 e 24.600 euro lordi annui, avranno diritto ad un ulteriore taglio delle tasse di 240 euro l’anno.
- Chi ad oggi non riceve il ‘bonus 80 euro’, o lo riceve solo parzialmente, cioè percepisce tra i 24.600 e i 28.000 euro, avrà diritto ad un beneficio mensile fino a 100 euro.
- Chi guadagna tra i 28.000 e i 35.000 euro avrà una riduzione delle tasse di almeno 80 euro.
- Chi ha una retribuzione annua tra i 35.000 e i 40.000 euro potrà usufruire di una detrazione che si abbassa gradualmente fino ad azzerarsi.
- I lavoratori che guadagnano fino a 12.500 euro non pagheranno l’Irpef.
UN PRIMO IMPORTANTE PASSO È STATO FATTO
Ora dobbiamo andare avanti per ottenere un sistema più equo e progressivo. Vogliamo una riforma fiscale per:
- continuare ad abbassare le tasse ai lavoratori ed estendere la riduzione fiscale ai pensionati;
- rivedere complessivamente le aliquote, il sistema delle detrazioni e incrementare il sostegno ai lavoratori con figli;
- detassare gli aumenti contrattuali per sostenere la contrattazione;
- intervenire sulle tante ingiustizie fiscali affermando il principio della progressività. Chi ha di più deve pagare di più;
- rendere effettive le misure sul contrasto all'evasione per recuperare risorse e abbassare le tasse sul lavoro e sulle pensioni e per creare lavoro di qualità per giovani e donne;
- intervenire sui lavoratori poveri e sugli incapienti, anche cancellando i contratti pirata e i part-time involontari, rafforzando il sistema di welfare con nuove misure sociali.