Il Decreto preannunciato dal Ministro riguardante“Misure urgenti per i Precari” è ancora bloccato.
La soluzione di questo problema riguarda anche la Toscana
Il Governo rispetti gli impegni presi la notte del 24 Aprile con le OO.S.S.
Martedì 6 Agosto si svolgerà un Consiglio dei Ministri decisivo.
Ci sono migliaia di precari che aspettano dall’11 giugno l’attuazione dell’Intesa che dovrebbe dare avvio al PAS e al concorso straordinario per la secondaria, per questo è davvero grave rinviare l’attuazione dell’accordo su cui sia il Ministro Bussetti che il Presidente Conte hanno assunto un impegno preciso. La prima occasione in cui abbiamo sottoposto la proposta di un provvedimento straordinario per i precari al Ministro Bussetti era a dicembre, per cui già c’è stato un forte ritardo nel recepire le nostre richieste; adesso poi, che è tutto scritto nero su bianco, è davvero inammissibile rinviare ulteriormente. Ed è tanto più grave il rinvio continuo del provvedimento quanto più si avvicina l’avvio del nuovo anno, con migliaia di posti scoperti e una “supplentite” che in diverse regioni non solo non è guarita, ma si aggrava proprio a causa dei ritardi nell’assumere misure adeguate. Occorre poi che prosegua l’impegno a risolvere il problema dei diplomati magistrali attraverso il concorso straordinario, fino ad arrivare alla possibilità ai cosiddetti ingabbiati di abilitarsi in altra disciplina. Non dimentichiamo nemmeno i problemi del personale ATA, a partire dalla mancanza dei numeri sui ruoli e l'assenza di una soluzione per i Facenti Funzione.
I lavoratori precari della scuola hanno diritto a risposte certe su:
- il percorso abilitante speciale per formarsi, acquisire il titolo di abilitazione;
- la procedura straordinaria per coprire le migliaia di cattedre che resteranno scoperte anche all’indomani di questa nuova tornata di immissioni in ruolo.
Se il governo non rispetta i contenuti dell’intesa dimostra di non essere in grado di assolvere al suo ruolo.
Il governo si assuma le proprie responsabilità per:
- garantire alle famiglie il diritto per i propri figli ad una scuola di qualità che offra a tutti, senza distinzioni, la possibilità di crescere raggiungendo traguardi formativi e livelli di competenze pari a quelli dei loro mdocenti che lavorano su progettualità non a scadenza, ma su base pluriennale;
- garantire ai lavoratori della scuola Docenti ed ATA, che da tanti anni assicurano il servizio educativo, una speranza certa di futuro. Anche questo governo continua a non assicurare il diritto, sancito da norma europea, alla stabilizzazione dopo 36 mesi di tempo determinato, periodo sufficiente a dimostrare una esperienza di qualità di questo personale.
Le organizzazioni sindacali toscane della scuola, fortemente preoccupate per la situazione creatasi - che rischia di compromettere il regolare avvio dell’anno scolastico - organizzano un presidio davanti alla Prefettura di Firenze lunedì 5 Agosto, dalle ore 12 alle ore 13, al quale chiedono di partecipare al personale della scuola e a tutti i cittadini che tengono a questa importante istituzione.