La Toscana partecipa alla manifestazione nazionale dei sindacati scuola indetta per il 24 maggio #liberidiinsegnare #liberidimparare manifestazioni locali in tutte le province, a partire dal 21 Maggio con il Teacher's pride (Prato, ore 11); a Pisa il 23 Maggio si terrà un presidio davanti all'USP (Via Pascoli, dalle ore 16.30) e, nello stesso giorno, a Pistoia ci sarà un presidio e un volantinaggio, con raccolta di firme contro la regionalizzazione alla marcia della pace, e a Lucca un presidio davanti all'USP (P.zza Guidiccioni, dalle 17).
Il 24 maggio presidio davanti all'USR (Via Mannelli, FIRENZE) di FLC Firenze e FLC Prato, a Grosseto si terrà un'assemblea, a Livorno presidio e volantinaggio unitario davanti all'USP (V.le Galilei ore 16.30-18), a Massa presidio davanti all'USP (Via Pascoli, ore 15.30-18) a Siena un presidio davanti all'USP (P.zza Matteotti, ore 17-19).
La libertà di insegnamento è un bene fondamentale e indispensabile in ogni società democratica.
È una prerogativa che la nostra Costituzione affida alle scuole e ai docenti.
Spirito critico, capacità di analisi e di lettura dei fatti del mondo, sono gli obiettivi che gli studenti dovrebbero raggiungere nel loro percorso di studi per l’esercizio di una cittadinanza attiva.
La nostra volontà è quella di
- garantire il pluralismo,
- difendere le prerogative professionali,
- tutelare libertà fondamentali che attengono alla nostra democrazia costituzionale,
- rivendicare l’istituzione di un organismo indipendente con il compito di valutare il corretto esercizio della libertà di insegnamento e di tutelare l'autonomia professionale individuale e collegiale
- affermare i valori che devono essere gelosamente custoditi e difesi dalla nostra Scuola in tutto il Paese
I fatti che riguardano la professoressa Dell’Aria sono il sintomo di una pericolosa tendenza della politica a invadere e condizionare gli spazi in cui si esercitano l’azione didattica e l’autonomia delle istituzioni scolastiche. Una tendenza che potrebbe facilmente accentuarsi nella prospettiva, da combattere e respingere nettamente, di un governo del sistema scolastico non più unitario e nazionale ma affidato alla competenza delle singole regioni.
Invitiamo tutto il personale docente, ATA e dirigente, le RSU a farsi parte attiva per far crescere su tutto ciò il livello complessivo di attenzione e di consapevolezza, promuovendo momenti di discussione da portare a sintesi in documenti che potranno essere inviati alle strutture nazionali perché ne favoriscano la circolazione anche nell’ambito delle iniziative assunte a livello nazionale.
In tutte le iniziative attivate proseguirà la raccolta di adesioni all’appello “contro la regionalizzazione del sistema di istruzione”; ricordiamo che la sottoscrizione dell’appello può essere fatta anche on line al seguendo indirizzo: https://goo.gl/forms/anOr0fhibkHXFWDK2