Da anni la FLC CGIL denuncia le “molestie burocratiche” inflitte alle segreterie delle Scuole, la cronica carenza di collaboratori scolastici, lo stato inadeguato dei laboratori per l'assenza di una congruente quantità di tecnici di laboratorio in una gestione scolastica che si dichiara intenzionata a favorire le “abilità pratiche”, a proteggere la sicurezza degli alunni, capace di essere efficiente e moderna nelle articolazioni amministrative.
Questo fine giugno invece, ancora una volta, queste contraddizioni sono emerse con l'imposizione per le segreterie, di valutare in una settimana le centinaia di migliaia di domane di supplenza di seconda (abilitati) e terza fascia (non abilitati) e il loro inserimento nelle Graduatorie di Circolo e di Istituto. Infatti il 24 giugno sono scaduti i termini per presentare le domande e entro il 30 giugno le segreterie avrebbero dovuto concludere la valutazione e l’inserimento al sistema. Il Miur in sostanza, con una scelta irresponsabile, ha dato alle segreterie con un organico sottodimensionato, in un periodo così denso di scadenze, solo una settimana di tempo per pubblicare le graduatorie, un’operazione così complessa e delicata che parla alla qualità del sistema. Ci fa piacere sentire che l’Amministrazione ha cambiato idea e che la valutazione delle domande per la compilazione delle graduatorie di Istituto dei docenti di seconda e terza fascia non scade più il 30 giugno ma il 13 luglio 2017.
Con questa scelta il MIUR era riuscito in un colpo solo a mettere in pericolo il regolare avvio dell'anno scolastico, la dignità dei lavoratori, le speranze di lavoro in un'Italia che non esce dalla crisi, il barcollante sistema dei servizi scolastici indebolito da anni di tagli al personale e di mancanza di investimenti tecnologici. Quali sono le reali intenzioni del MIUR per questo personale? Non si spiega infatti perché, lo stesso Ministero che chiede questo sforzo impossibile, ha impiegato mesi e mesi prima di far uscire il bando, per scaricare poi sulle segreterie scolastiche e sul personale tutte le contraddizioni di un sistema ormai in panne.
Le richieste sindacali di dare un supporto alle segreterie, di rivedere i tempi di lavorazione delle domande, di aumentare l’efficienza del sistema informativo, ripetute più e più volte, nell’intento di rendere certa e corretta la pubblicazione delle graduatorie, sono rimaste inascoltate. Ciò dimostra la fondatezza di una battaglia storica che la FLC CGIL porta avanti da anni con la richiesta di spostare le pratiche seriali dalle scuole ai centri ministeriali. Il tutto dentro una Legge Finanziaria che continua ad impedire la sostituzione del personale assente, con la conseguente complicazione per i dirigenti ad assicurare il funzionamento delle scuole, i ritocchi alle tabelle organici che in tutti i modi possibili hanno ridotto il personale ATA riducendolo in molti casi ad un solo collaboratore scolastico per plesso, dichiarando nel contempo la volontà di tenere aperte le scuole d'estate. A che gioco giochiamo? Questo personale serve oppure no? Se una cosa si utilizza in modo intensivo certamente ha un'utilità ed una logica. Su queste vicende se ne aggiunge una di sapore tutto Toscano.
La Giunta Regionale infatti ha inviato l'annuale circolare riguardanti i così detti PEZ (piani educativi zonali) con l'annuale delibera n. 536/2017 che destina ai Comuni e alle Unioni di Comuni risorse regionali totali per €5.800.000,00 ripartiti tra le 35 Conferenze zonali.
Il testo licenziato contiene un piccolo passaggio che pare sottintendere l’intenzione di “punire” quelle zone (ormai pochissime,) che non hanno accettato di sacrificare quote di personale, soprattutto non docente, in nome della trasformazione dei Circoli e delle Direzioni Didattiche in istituti comprensivi e di fronte agli effetti delle simulazione sugli organici delle Scuole. Tali amministrazioni hanno compreso e spesso condiviso che le perdite di personale sarebbero state alte e si sarebbero tradotte in peggiore qualità del servizio. Cosa ampiamente dimostrata nelle province dove si sono creati gli istituti comprensivi. La delibera sui PEZ, nell'allegato 1 stabilisce che: “Con le presenti Linee guida si intende anche cogliere occasione per imprimere nuovo impulso al processo di costituzione degli istituti comprensivi nelle scuole del territorio toscano, stabilendo un rapporto tra l’entità dei finanziamenti regionali destinati alla realizzazione dei Progetti Educativi Zonali – P.E.Z. - e l’avvenuta costituzione degli istituti medesimi.”
Un bruttissimo segnale che sembra sottintendere una condanna per quegli EE.LL. che avessero deciso di mantenere i livelli di organico del personale ATA.
Una scelta molto discutibile in quanto penalizza scuole e studenti a fronte per scelte amministrative legittime e rispettose dei necessari livelli occupazionali; forse sarebbe stato più efficace oltre che opportuno, agire presso il MIUR affinché la trasformazione in comprensivi non si traducesse in tagli di personale, come richiesto da parte sindacale anche di recente.
Chiediamo quindi che quel riferimento al rapporto tra l’entità dei finanziamenti e l’avvenuta costituzione dei Comprensivi venga tolto dal testo dell’allegato.
La FLC CGIL Toscana comunica infine che, qualora fossero rilevati elementi discriminatori o comunque discrezionali nella distribuzione delle risorse dei PEZ, si vedrebbe costretta ad agire nei modi e nelle opportune sedi anche al fine di tutelare la garanzia dell’esiguo livello occupazionale degli Organici dei Docenti e del Personale ATA.
Informiamo inoltre che con l'apertura dell'anno scolastico, in assenza di risposte, non esiteremo a promuovere agitazioni a tutela di questo personale recluso ormai in un limbo incomprensibile e pericoloso.