“Occorre una mobilitazione generale e diffusain grado di ridare diritti a chi lavora, prima di tutto attraverso la centralità del contratto a tempo indeterminato”.
Pubblichiamo di seguito l’ordine del giorno contro le politiche del governo RENZI in tema di lavoro ed economiapredisposto dal Direttivo provinciale, dalle RSU , dai comitato degli iscritti FLC CGIL di AREZZO.
L' attacco del Governo Renzi ai diritti dei lavoratori non solo è inaccettabile, ma è anche pericoloso per chi un lavoro lo cerca,per chi l'ha perso, ma anche per chi un lavoro ce l'ha.
Infatti si fa passare l'idea che la ripresa economica siapossibile solo se i lavoratori saranno più deboli, ricattabili, licenziabili e controllati.
La storia come sempre non ci insegna niente: venti anni di politiche economiche neoliberiste che non hannocreato un solo posto di lavoro in più, ma solo precarietà e tagli ai diritti del mondo del lavoro ci dovrebbero aiutare a capiremeglio, invece...
Il Governo Renzi:
- conferma per il 2015 ilblocco contrattuale di tutto il pubblico impiego
- enuncia ulteriori tagli per Scuola, Università e Ricerca(dimostrando la piena continuità con i governi precedenti), cancella il meccanismo degli scatti di anzianità nella scuola , se neriparlerà forse nel 2019 ad invarianza di spesa con gli “scatti di merito” solo per il 66% dei docenti...gli Ata semplicementedimenticati e nel frattempo dovranno subire un ulteriore taglio agli organici di 8mila posti sacrificati sull'altare della digitalizzazione.
- propone l'abolizione dell'Articolo 18, prevede la possibilità dicontrollare i lavoratori a distanza con telecamere, propone il demansionamento, cioè la possibilità di far svolgere al lavoratoremansioni più basse di quelle per cui è stato assunto con la relativa perdita di salario.
Questo dimostra come il governovoglia cancellare le conquiste ottenute dal movimento dei lavoratori nel corso di decenni.
Tutto questo deve portare necessariamente aduna risposta forte. Per questo motivo siamo con la CGIL decisi ad avviare una stagione di mobilitazione a partire dallamanifestazione del 25 ottobre con previsione tempestiva dello Sciopero Generale .
Importante è anche la manifestazione nazionale unitaria di tutto il pubblico impiego indetta daCGIL-CISL-UIL per sabato 8 novembre in difesa dellaqualità dei servizi pubblici e per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Occorre unamobilitazione generale e diffusa in grado diridare diritti a chi lavora e a chi il lavoro lo cerca o l'ha perso, prima di tutto attraverso la centralità del contratto a tempoindeterminato . Segnaliamo in tal senso il pericolo che il contratto a tutele crescenti possa essere non una soluzione, ma un'ulterioreforma che indebolisce il contratto a tempo indeterminato,
Saràun percorso lungo ma indispensabile se vogliamo ancora avere unfuturo per noi e per l'intero paese.
Arezzo 20 ottobre 2014
Il Direttivo provinciale della FLC CGIL Arezzo
Le RSU
I Comitati degli Iscritti FLC CGIL Arezzo