Affidamento dei servizi pulizia e sorveglianza nelle scuole. Dopo l'allarme della mancata erogazione delle risorse, a Livorno un importante accordo transitorio verso un assetto definito
Comunicato stampa della FLC CGIL di Livorno
Oggi 17 gennaio 2013, presso la prefettura della Provincia di Livorno è avvenuto l'incontro per l'emergenza nata dalla vistosa riduzione delle prestazioni delle ditte che svolgono i lavori di sorveglianza e pulizia nelle scuole. L'incontro era stato annunciato dalla FILCAMS e dalla FLC Livorno durante la conferenza stampa congiunta di martedì u.s.
La provincia di Livorno vede la specificità della sorveglianza contenuta nell'appalto, in quanto il passaggio del personale dagli enti locali allo stato, si portava dietro un'esternalizzazione fatta dal Comune nel 1998, dopo un percorso di lavori socialmente utili finanziati dalla comunità europea, poi regolarmente stabilizzati. Questo il motivo per cui l'emergenza è stata fortemente sentita ed ha provocato grande disagio. Patrizia Villa segretaria provinciale FLC e Pieralba Fraddanni segreteria provinciale FILCAMS, hanno immediatamente intrapreso un percorso comune di contrasto al disagio provocato sia sul piano occupazionale, che delle condizioni di lavoro degli ATA, che su quello dei servizi all'infanzia, alle primarie ed alla secondaria. Martedì scorso abbiamo quindi indetto una conferenza stampa FILCAMS ed FLC dove abbiamo spiegato, da entrambe le prospettive, le conseguenze del taglio dell'appalto (CONSIP) vinto dalla multinazionale DUSSMAN, con un ribasso intorno al 66%, che tutti sapevamo intollerabile per un buon funzionamento dei servizi. Nella provincia di Livorno dal 2008 ad oggi sono scomparsi in organico di diritto, dai 770 posti allora attribuiti, 140 posti di collaboratore scolastico, mentre la quota del 25% accantonata per le ditte appaltatrici, è rimasto sempre quantificato alle 73 unità , ben al di sotto in entrambi i casi, delle effettive necessità. L' appalto inoltre aveva già subito un taglio di risorse, a fronte di nessun calo di orario di lavoro, riducendo il tempo a disposizione per eseguire i lavori a discapito della fatica reale richiesta alle/ai lavoratrici/i. I 73 posti accantonati hanno, nei fatti impegnato, in condizione salariali spesso anche minimali, dalle 130 alle 180 lavoratrici, che rispondono ad una flessibilità sempre più necessaria, a fronte dei molti bisogni e delle scarse risorse di organico ATA. Il tavolo di oggi in prefettura, ha visto oltre naturalmente al prefetto Tiziana Giovanna Costantino, il dirigente dell'AT di Livorno (Pisa e Grosseto) Luigi Sebastiani, CGIL CISL e UIL delle due categorie, l'assessore ai servizi educativi del Comune di Livorno Carla Roncaglia e buona parte dei/delle Dirigenti della Provincia e la ASL di Livorno. Il dirigente Sebastiani, ha rappresentato insieme al Prefetto la disponibilità dell'USR a fornire una cifra per bloccare l'emergenza, che doveva consentire di pagare un non ben definito “straordinario” agli ATA, in sostituzione dei servizi forniti dall'appalto. Apprezzando l'offerta, noi della CGIL abbiamo fatto notare che gli ATA, fra tagli, problemi di personale parzialmente idoneo al profilo, mancate sostituzioni per carenza di risorse e prolungamenti di orario spesso al limite delle forze, non sono più in grado di far fronte ad ulteriori carichi di lavoro. Lo straordinario inoltre non è più previsto dal nostro contratto che prevede invece un intervento dal FIS spesso forfettario. Le condizioni del FIS a tutt'oggi sono ferme ad un 50% in attesa di definire i pasticci creati dagli scatti di anzianità, bloccati dal governo Berlusconi prima e Monti dopo, con l'accordo separato fatto da CISL e UIL scuola, senza FLC CGIL, oltre al blocco delle posizioni economiche (rientrato senza sapere con quali risorse) e delle risorse erogate ai dirigenti scolastici con l'integrativo regionale (tutt'ora irrisolto). Abbiamo avvisato che in assenza di garanzie sul mantenimento del servizio, i dirigenti e i lavoratori/ici non avrebbero potuto garantire né l'igiene né la sorveglianza con conseguenze che non possono essere scaricate sui lavoratori. La Dussman fino a quel momento, invitata ma assente, non si era presentata avvisando il prefetto dell'impossibilità ad essere presente. I dirigenti hanno convenuto, e rappresentato le varie situazioni reali, hanno evidenziato la mancanza di dialogo con l'azienda che agisce senza rapportarsi e pregiudicando l'organizzazione del lavoro. Anche i genitori si sono rivolti alla ASL che ha effettuato un sopralluogo in una scuola, ravvisando situazioni molto pericolose. L'assessore Roncaglia, avvisa che il Sindaco avrebbe considerato l'ipotesi di denunce come responsabile della sanità pubblica e dell'efficienza dei pubblici servizi e in particolare dell'istruzione. Noi CGIL con la CISL e la Uil abbiamo puntualizzato che non saremmo usciti dal tavolo senza una soluzione magari temporanea, in attesa di una definitiva. A questo punto il prefetto e il dirigente dell'AT hanno contattato la DUSSMAN che è intervenuta al tavolo, e parlato con USR Toscana e MIUR. E' stato sottoscritto all'unanimità l'accordo che prevede il mantenimento delle condizioni di lavoro in essere al 31/12/2013, ed una pulizia straordinaria fra sabato e domenica per ripristinare le condizioni igieniche dei vari plessi a carico della DUSSMAN. I dirigenti hanno immediatamente fatto partire la comunicazione ai colleghi assenti ed ai direttori dei servizi per fare la richiesta all'azienda delle prestazioni necessarie. Resta adesso la difficile conduzione del tavolo nazionale sulla questione di cui dovremo conoscere l'esito entro il 28 febbraio prossimo venturo, e l'amarezza di pensare che, a fronte di una appalto vinto al ribasso indecente, le condizioni di lavoro sono mantenute con l'intervento della cassa integrazione, quindi a carico della comunità. Resta anche l'immagine di un'azienda che agisce al di fuori delle regole concertative, non parla con l'organizzazione scuola (neanche con i dirigenti), non prende le sue decisioni per scritto se non costretta da un fronte ampio e determinato come quello che si è aperto a Livorno.
Patrizia Villa
17 gennaio 2013