Car* tutt*,
lo sciopero di lunedì 8 giugno è stato confermato e dopo la riunione di coordinamento che si è svolta ieri pomeriggio, giovedì 4 giugno, sulle problematiche organizzative legate la ripartenza, non solo lo sciopero unitario è confermato, ma le ragione per cui è stato indetto si rafforzano. L'incontro infatti non ha portato ad alcuna risposta concreta ai problemi concreti della scuola; sull'organizzazione del rientro a settembre e sulla stabilizzazione dei precari il Governo è molto indietro, a questo punto è vitale recuperare il tempo perduto al fine di dare una risposta ai bisogni del Paese che chiede, non solo la riapertura delle scuole, ma il rilancio dell’intero sistema dell’istruzione.
E' necessario andare oltre l’emergenza con un piano di investimenti che estenda a tutti il diritto alla formazione e alla conoscenza. La discussione sulla ripartenza della scuola è importante e in grave ritardo. Lo sciopero dell’8 giugno ha l’obiettivo di sollecitare il Governo a fare le scelte necessarie non solo per la riapertura in presenza a settembre nella massima sicurezza, ma per rimettere la scuola al centro delle priorità del Paese
Servono quindi risorse immediate per assunzioni straordinarie al fine di garantire la riduzione degli alunni per classe, obiettivo che riguarda non solo il distanziamento, ma la qualità della scuola. Servono insegnanti, ATA, tutte le figure necessarie. Servono investimenti in edilizia oltre quelli già previsti.
Superare la precarietà nella scuola è allo stesso tempo obiettivo fondamentale, la pandemia infatti ha messo davanti agli occhi di tutti ciò che noi denunciavamo da anni: un sistema fragile che va irrobustito e che va potenziato attraverso gli investimenti in organico, programmazione, edilizia, tempo scuola, valorizzazione del personale, assunzioni di personale, riorganizzazione degli spazi. Ora deve essere fatto ogni sforzo per ritornare alla scuola in presenza, per questo è necessario mettere a punto un piano straordinario di investimenti e ripensare tempi e luoghi per riorganizzare il lavoro didattico e amministrativo. È questa l’occasione per andare oltre l’emergenza del Covid-19, investendo in istruzione e conoscenza in modo che il diritto alla formazione diventi un diritto esteso a tutti, assumendo come obiettivo la lotta alle diseguaglianze e alla precarietà, la crescita culturale e democratica del Paese.
Vi aspetto in Piazza Dante a Grosseto, lunedì 8 giugno alle 11:00, ovviamente in sicurezza! Distanziati e con le mascherine.