Care/i partecipanti toscani alla Manifestazione nazionale dei Lettori/CEL aRoma il 27 giugno, Care/i colleghi delle Università toscane, la manifestazione del 27 giugno è stata senz'altro un bel successo!
Abbiamo contato almeno 23 Atenei presenti.
Per vedere un breve video: Il comunicato dal sito FLC-CGIL nazionale:
Vorrei ringraziare tutte/i partecipanti dalla Toscana per il loro impegno.
Mentre alcuni colleghi e sindacalisti sono andati a Roma per conto proprio,
altri ci hanno permesso di riempire al 100% un pullman con 64 posti. Oltre
70 partecipanti dalla Toscana! In primis vorrei ringraziare le/i compagni
della FLC-CGIL che sono andati a Roma in treno (Monica Piccini,
Coordinatrice della RSU dell'Ateneo fiorentino, e Daniela Fabbrini, Seg.
Gen. FLC Pisa) o che hanno viaggiato con noi in pullman (Alessandro Rapezzi
Seg. Gen. FLC Toscana, Paola Pisano Seg. Gen. FLC Firenze, Francesco Donodio
FLC Firenze, Leonardo Croatto FLC Firenze/Toscana, Maria Bene FLC Unifi,
Gianna Bardotti Unistrasi e Seg. FLC Siena, Andrea Machetti FLC/RSU Unisi, e
altri 6 RSU Unifi (eravamo 8 totale su 12!): Luisa Nese (anche Seg. FLC
Toscana), Marie-Hélène Piette, Luisella Consumi, Sonia Rosella, Luciano
Malavasi e Michelangelo Zorzit). Sul pullman oltre ai 27 lettori di Firenze,
12 di Siena, 2 di Siena stranieri e 1 di Pisa, c'erano 9 figli dei colleghi
e una rappresentanza degli ex lettori di scambio e dei ricercatori Unifi.
Una bella partecipazione anche trasversale!
Come saprete, durante il presidio una delegazione FLC-CGIL è stata ricevuta
nel Ministero dal Capo e Vice Capo di Gabinetto della Ministra Carrozza, e
dal Responsabile dell¹Istruttoria interna. La delegazione FLC era composta
dal Seg. Gen. Mimmo Pantaleo, dal responsabile lettori in Segreteria Joelle
Casa, sulla nostra richiesta per la Toscana il Seg. Gen. FLC Toscana
Alessandro Rapezzi e rappresentanti lettori di vari Atenei di cui Cassino,
Lecce/Salento, Catania, Bari, Cagliari...
In sintesi, nel lungo colloquio la delegazione CGIL ha ricordato la nostra
richiesta per l¹apertura della procedura di infrazione in Europa contro
l¹Italia per le continue discriminazioni contro la nostra categoria e ha
chiesto ai rappresentanti della Ministra una soluzione normativa a livello
nazionale:
- che prevede un trattamento stipendiale omogeneo in tutti gli Atenei anche
per poter mettere fine ai ricorsi legali che si moltiplicano su tutto il
territorio nazionale,
- per poter risolvere i problemi previdenziali con uno stipendio previsto
dal contratto nazionale tutto fondamentale (è quindi calcolabile per TFR e
tutta la pensione, risolvendo così il problema del Trattamento integrativo
previsto ora per la contrattazione di Ateneo),
- che definisce lo stato giuridico dei lettori/CEL come insegnanti
universitari di lingua, anche per poter affrontare i seri problemi di
formazione linguistica nel nostro paese.
Per discutere insieme di una possibile ed equa soluzione, la delegazione
CGIL ha fatto la richiesta dell¹apertura di un Tavolo tecnico col MIUR.
Il nostro Segretario Alessandro Rapezzi nel suo intervento ha sottolineato
la situazione di sofferenza a Siena con l¹illecita disdetta unilaterale del
contratto di Ateneo da parte di un'Amministrazione che non rispetta le
sentenze e costringe i colleghi ad andare avanti a forza di ingiunzioni dei
giudici, sprecando soldi pubblici, mentre prende forma il rischio reale
dell¹esternalizzazione dell¹insegnamento linguistico. Rapezzi ha poi
sollevato il problema del mancato calcolo previdenziale del Trattamento
integrativo dei lettori a Firenze e dei CEL assunti a Siena dalla metà degli
anni '90 (oltre a Bologna, Verona ed altri Atenei).
I rappresentanti del MIUR erano ben informati e preparati sulla questione
Lettori/CEL. Hanno detto che l¹apertura di un Tavolo tecnico sarebbe stato
un passo indietro a parere loro perchè sono già ad un punto abbastanza
avanzato nella valutazione di una possibile soluzione alla nostra vertenza.
Hanno già iniziato un monitoraggio della situazione in tutti gli Atenei per
poter avere un¹idea delle risorse necessarie per effettuare
l¹omogeneizzazione del trattamento stipendiale e previdenziale a livello
nazionale in tutti gli Atenei anche sulla base della Legge 63/2004 (senza
distinzioni tra lettori e CEL). Una preoccupazione del MIUR riguarda la
questione del pregresso (arretrati per mancata retribuzione): infatti se si
stabilisce che da ora in avanti il trattamento economico deve essere quello
del Ricercatore confermato a tempo definito allora sarebbero ben prevedibili
dei ricorsi patrimoniali per arretrati negli Atenei che non hanno finora
applicato quel parametro.
Infine sulla questione specifica del mancato calcolo previdenziale del
Trattamento integrativo per i colleghi iscritti all'ex INPDAP, i
rappresentanti MIUR hanno affermato di aver già formulato una possibile
soluzione ma l'hanno riferito al Ministero dell'Economia e delle Finanze
(MEF) per il suo parere sugli eventuali costi e sono in attesa di una
risposta.
Spero di non aver trascurato nessun punto importante e di aver dato un
resoconto accurato.
un saluto fraterno e ringraziamenti di nuovo a tutte/i partecipanti;
John G.