Resoconto della riunione del 16.04.13 - Moreno Verdi e Massimo Di Natale
L’incontro è stato aperto dagli interventi di Rita Guariniello, Segretaria nazionale FLC CGIL, di Moreno Verdi, Coordinatore nazionale della Struttura di comparto Università e di Massimo Di Natale, Coordinatore del GLN, che hanno messo a fuoco gli obiettivi della prima fase di lavoro del GLN:
- analisi dello stato di attuazione della riforma Bindi-Zecchino dei rapporti fra Servizio sanitario nazionale ed università e dell’applicazione della specifica disciplina contrattuale del personale del Comparto Università che opera nei policlinici universitari e nelle aziende integrate;
- definizione di percorsi seminariali e formativi, destinati prioritariamente alle RSU, ai Comitati degli iscritti ed ai dirigenti sindacali del comparto, riguardanti l’assetto normativo e contrattuale di tale personale;
- individuazione delle criticità e dei nodi lasciati irrisolti dai contratti nazionali e dalla contrattazione integrativa, al fine di definire le direttrici per l’elaborazione della prossima piattaforma contrattuale del personale delle Università.
Ai lavori hanno partecipato le compagne ed i compagni della Liguria (Genova), Toscana (Firenze e Pisa), Sicilia (Messina), Lazio (Roma), Puglia (Bari e Foggia), Sardegna (Cagliari), Piemonte (Torino), Campania (Napoli) che nei rispettivi interventi hanno illustrato le specifiche situazioni di sede, sia con riguardo alla conformazione giuridico-istituzionale dei rapporti tra l’Ateneo e le Aziende integrate di riferimento, sia con riguardo all’applicazione dell’art. 28 e successivi del CCNL Università. Ne è emerso un quadro nazionale ancora marcatamente differenziato nei due macro raggruppamenti tradizionali (policlinici universitari e aziende convenzionate) e, anche all’interno di queste due ultime macro aree, da contesti eterogenei e comportamenti variabili tanto nei rapporti interistituzionali (Università-Regioni-Aziende), quanto sull’applicazione della materia contrattuale. Un quadro, comunque, più frammentato ed incerto di quanto si potesse intuire. Lo scenario descritto permette di delineare con nettezza gli ambiti di intervento a partire dai quali dovrà svilupparsi l’iniziativa sindacale della FLC CGIL:
- un ambito politico-sindacale più generale, intercategoriale e confederale, che dovrà riguardare il tema del rapporto tra Sanità universitaria e SSN per riesaminare l’assetto prodotto dalla riforma Bindi – Zecchino, l’intreccio tra questa e la riforma del titolo V della Costituzione e le relazioni intersitituzionali Università- Regioni sulla materia;
- un ambito contrattuale che, a partire dalla verifica dell’applicazione dell’art. 28 e successivi dei CCNL Università e dagli effetti prodotti da tali norme contrattuali, permetta di definire le direttrici per la definizione della prossima piattaforma contrattuale che modifichino e integrino la specifica disciplina;
- un ambito relativo alla definizione della rappresentanza sindacale per la quale necessita una più stringente intesa con la FP CGIL;
- un ambito interno alla FLC CGIL, che riguarda le politiche organizzative e, particolarmente, quelle formative e seminariali destinate alle RSU, ed al quadro dirigente allargato, sulle specifiche problematiche generali e contrattuali del personale dell’area della sanità universitaria.
L’incontro si è concluso con l’individuazione di due obiettivi da realizzare a breve termine:
- la definizione di un modulo formativo nazionale, rivolto alle RSU e ai dirigenti sindacali dei territori sedi di policlinici o di aziende integrate;
- l’organizzazione di una iniziativa seminariale nazionale, da tenersi entro il prossimo mese di maggio, finalizzato alla individuazione dei temi contrattuali che dovranno orientare il lavoro di predisposizione della piattaforma contrattuale di comparto per la parte relativa al personale dei policlinici e delle aziende integrate.