Il personale contrattualizzato (tecnici-amministrativi e lettori/cel) non ha raggiunto il quorum (50%+ 1) per l'elezione dei propri rappresentanti nel Senato Accademico, fermandosi a 717 votanti contro gli 819 necessari; i docenti sono invece riusciti ad eleggere i loro. Il nuovo organo di governo dell'Ateneo si insedierà quindi senza la presenza del personale tecnico amministrativo e lettori/cel, condizione che desta preoccupazione considerato che - come primo compito - il Senato avrà quello di valutare le candidature per il futuro Consiglio d'Amministrazione; vorremmo infatti che alcuni rappresentanti della componente contrattualizzata fossero inseriti nell'elenco dell'elettorato passivo. Anche questo sarà un momento elettorale importante e una partecipazione massiccia sarà fondamentale, considerato che per il Consiglio il nostro voto varrà solo al 20%!!
E' grave che non sia stata compresa la necessità di presidiare i pochi spazi democratici che la riforma Gelmini ancora consente.
E' grave aver rinunciato al diritto democratico di votare per l'unico organo collegiale che consente ancora la rappresentanza di tutte le componenti in Ateneo.
Questo a prescindere dalla rigida organizzazione approntata dall'Amministrazione, che non ha certo favorito l'espressione del voto. Il divieto, per la prima volta, di far votare in altri seggi, a fronte di inevitabili spostamenti del personale dovuti all'attività svolta o alla presenza a corsi, a cui si è aggiunto anche un mancato aggiornamento delle reali sedi di lavoro dei singoli, è inaccettabile da parte di una Amministrazione realmente preoccupata di favorire al massimo la partecipazione democratica!
Diciamo Grazie ai 717 colleghi che hanno votato, che con la loro partecipazione hanno dimostrato che è ancora possibile cambiare qualcosa, che essere presenti negli organi è importante, anche se in netta ed ingiusta minoranza!
Chi non ha votato non ha colto l'occasione per partecipare all'unica votazione democratica sopravvissuta alla controriforma Gelmini, anche se le ragioni per la disaffezione dei lavoratori sono innumerevoli in questi tempi così cupi.
Ma a questi lavoratori ci rivolgiamo per dire che esserci o non esserci può fare la differenza, e noi abbiamo deciso di esserci.
A norma del regolamento transitorio, il personale tecnico amministrativo e i lettori/cel saranno richiamati al voto, e questa seconda occasione non potrà essere sprecata.