Il 5, 6 e 7 marzo 2012 si svolgeranno le elezioni per il rinnovo delle RSU. I lavoratori nel pubblico impiego potranno finalmente tornare a votare per scegliere i propri rappresentanti sindacali nei luoghi di lavoro.
Siamo arrivati a questo appuntamento con oltre un anno di ritardo rispetto alla scadenza naturale, un ritardo causato da chi, sia tra le forze politiche ma anche tra quelle sindacali, non crede all’importanza della democrazia sindacale sul posto di lavoro, anzi la teme, e pensa che gli accordi si debbano fare col “padrone” del momento, ai vertici, tra chi “conta” o crede di contare.
La sola CGIL ha combattuto con pervicacia in questi mesi sostenendo con forza l’importanza delle RSU e riuscendo finalmente ad ottenere le date delle elezioni.
La nuova RSU dovrà muoversi, a norme attualmente vigenti, in uno scenario molto difficile. Il governo Berlusconi infatti ha fatto terra bruciata di tanti diritti dei lavoratori e di tante materie di contrattazione, riducendone il numero e la portata. La riforma Gelmini e il taglio sconsiderato dei fondi all’Università pubblica hanno fatto il resto.
I rappresentanti che saranno eletti avranno quindi un compito difficile da affrontare, anche perché il governo Monti non ha lasciato intravedere, per ora, nessuna apertura nei confronti dei lavoratori; un compito difficile quindi, ma anche una sfida importante da vincere con il sostegno imprescindibile dei lavoratori.
La FLC CGIL di Ateneo ha sempre creduto nella RSU perché crede fermamente nella democrazia nel posto di lavoro, perché crede che il sindacato debba essere fatto da chi lavora, da chi conosce i problemi perché li vive ogni giorno con i colleghi in Ateneo. L’impegno dei propri eletti nelle liste della RSU è stato ampiamente dimostrato in tutti questi anni.
E’ per tutto questo che chiediamo ai lavoratori di Ateneo, che in questi anni si sono riconosciuti nelle battaglie combattute dalla CGIL, di candidarsi nella nostra lista e di aiutarci a migliorare le nostre condizioni di lavoro e a riconquistare i diritti perduti.
INVITIAMO A CANDIDARSI NELLA LISTA DELLA FLC-CGIL
CHI CREDE CHE SIA PRIORITARIO LOTTARE PER:
- ripristinare il Contratto Nazionale di Lavoro e recuperare livelli salariali e normativi adeguati;
- ripristinare relazioni sindacali decentrate rispettose del lavoro e delle lavoratrici e dei lavoratori;
- ripristinare le materie di contrattazione previste dai CCNL vigenti;
- abrogare la Legge 150/09 e la Legge 141/11 (leggi Brunetta) su performance, valutazione e merito;
- abolire le norme della Legge 133/08 che penalizzano lavoratrici e lavoratori nei primi dieci giorni di ogni malattia;
- riassegnare le risorse sottratte alle Università dalle norme introdotte da Tremonti;
- revisionare integralmente il sistema di governance introdotto dalla controriforma Gelmini, per assicurare la partecipazione democratica di tutte le componenti della comunità accademica, a partire dal personale contrattualizzato;
- introdurre norme orientate alla trasparenza ed al corretto impiego del danaro pubblico nella gestione degli Atenei;
- predisporre un sistema di reclutamento mirato all’efficacia della ricerca, della didattica, e dei servizi tecnici ed amministrativi, che sappia superare il fenomeno del precariato con l’immissione in ruolo dei tanti precari che, da anni, danno sostegno e contenuto alla missione pubblica dei nostri Atenei;
- rendere esigibile la contrattazione integrativa su tutte le materie, di ordine economico ed organizzativo, che hanno attinenza e ricadute sul personale, ed in particolare sull’effettiva applicazione delle progressioni economiche orizzontali (PEO) e verticali (PEV);
- introdurre un sistema di valutazione e incentivazione che sia ispirato al principio della cooperazione e non a quello della competizione;
- ottenere la definizione e strutturazione, certa ed omogenea, del personale universitario che lavora nelle strutture socio-sanitarie;
- garantire con la contrattazione di Ateneo un salario integrativo dignitoso per lettori e CEL e rimuovere le incongruenze sui problemi previdenziali che riguardano la categoria;
- continuare ad opporsi ad ogni tentativo, esplicito o implicito, di privatizzazione ed esternalizzazione dei servizi, anche attraverso il contrasto a forme subdole di privatizzazione, magari a carattere pubblico, come le Fondazioni.
Su questi contenuti si impegneranno i candidati per la RSU – iscritti e non al sindacato - che si proporranno nelle liste della FLC-CGIL alle elezioni del 5, 6 e 7 marzo 2012. Per contattarci: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure 055-470288.
Firenze, 18.1.2012