Documento 1: Emendamenti di base proposti da FLC UniFi

Emendamenti di base al Documento 1 ( Il lavoro decide il futuro ) proposti da compagne e compagni della FLC-CGIL dell'Ateneo fiorentino e approvati all'unanimità dall'Assemblea congressuale FLC-CGIL Università di Firenze (6 febbraio 2014). 

Azione 3 - Pensioni

Emendamento sostitutivo al punto 11, righi 26-34, pagina 12 - dalla parola "Rilanciare" a “rendimenti":
“Introdurre più garanzie e tutele per chi intende ricorrere alla previdenza complementare, sono infatti sempre presenti i rischi a cui è esposto tale sistema previdenziale soprattutto nelle fasi di crisi dei mercati finanziari. A tal fine va prevista la costituzione di un fondo per la previdenza complementare presso l'INPS e quindi la possibilità per i lavoratori di affidare a tale istituto la gestione dei relativi contributi. Dovranno altresì essere fissate le modalità di controllo democratico di tale gestione da parte dei lavoratori e dei pensionati.” (primo firmatario Luciano Malavasi)

Azione 4 - Politiche dell’istruzione, formazione e ricerca

Emendamento aggiuntivo al rigo 8, pagina 13 - dopo parola “pubblici” aggiungere:
“a fronte degli ingenti finanziamenti a scuole e università private.” (prima firmataria Monica Piccini)

Emendamento sostitutivo al punto 1, rigo 24, pagina 13 – sostituire parola “multiculturalità” con “interculturalità.” (primo firmatario John Gilbert)

Emendamento aggiuntivo al punto 3, rigo 38, pagina 13 - dopo parola “laboratorio” aggiungere: “e di apprendimento linguistico.” (primo firmatario John Gilbert)

Emendamento aggiuntivo al punto 3, rigo 43, pagina 13 - dopo la parola “lavorativo”  aggiungere: “L’intero periodo di obbligo scolastico deve essere gratuito.” (prima firmataria Monica Piccini)

Emendamento sostitutivo al punto 4, rigo 45, pagina 13 - sostituire parola “revisione” con “abolizione.” (prima firmataria Monica Piccini)

Emendamento aggiuntivo da inserire come punto 3bis, dopo rigo 43, pagina 13 –
Abrogazione della Legge 240/10 (“Legge Gelmini”) e avvio di una grande, reale riforma delle Università, a partire dalla riconsiderazione del 3+2, che non ha raggiunto lo scopo di aumentare il numero dei laureati e che, al contrario, ha ridimensionato il valore del titolo di studio e alimentato il proliferarsi di cattedre e di atteggiamenti clientelari, in particolare nell’ambito del reclutamento, problemi che la controriforma Gelmini non è riuscita a contrastare, come invece, demagogicamente, rivendicava. Occorre ristrutturare anche la nuova governance che si è venuta a creare nelle Università, che di fatto ha accentuato il ruolo dei Rettori e creato organi collegiali di stampo aziendalistico, e riportare al centro dell’organizzazione degli Atenei la collaborazione e la partecipazione, con pari dignità, di tutte le componenti delle comunità accademiche, a partire dagli studenti, che sono il vero valore aggiunto del mondo universitario.” (prima firmataria Monica Piccini)

Azione 11 - Democrazia e partecipazione nella CGIL

Emendamento aggiuntivo al rigo 51, pagina 29 – dopo la parola “sindacalizzazione” aggiungere:
“A questo scopo occorre rivedere la destinazione delle risorse, in modo tale che parte delle quote tessere siano assegnate, ove necessario, ai lavoratori per finanziare casse di resistenza a sostegno di occupazioni, scioperi ad oltranza, lotte dei lavoratori, ecc.” (prima firmataria Monica Piccini)

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