3 ottobre 2016 Giornata nazionale in memoria delle vittime di migrazioni

A marzo, il Senato della Repubblica ha approvato l’istituzione del 3 ottobre (data in cui, nel 2013, 336 migranti persero la vita al largo di Lampedusa) come Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, con l’obiettivo di diffondere “un più forte senso di solidarietà civile, del rispetto della dignità umana, della consapevolezza del valore della vita di ogni essere umano e del valore dell'accoglienza”. Il ricordo di una tragedia passata è tanto più utile quanto più è volto a stimolare i cambiamenti socio-culturali che ne impediscano il ripetersi: per questo motivo la CGIL e la FLC hanno ritenuto importante abbinare al momento commemorativo spunti di riflessione che sensibilizzino l’opinione pubblica sui temi dell’integrazione e dell’intercultura.
Da sempre l’Italia ha rappresentato un luogo di incontro per tutti i popoli che si affacciano sul Mediterraneo: i conseguenti scambi culturali, economici e scientifici hanno contribuito in modo decisivo allo sviluppo e al benessere economico della nostra penisola. Troppo spesso, negli ultimi decenni, i mass media enfatizzano esclusivamente gli elementi conflittuali di questo incontro. Per ribaltare questo falso paradigma, rilanciando i temi del dialogo e del confronto, CGIL, FLC e Rete degli Studenti Medi, in collaborazione con il Comune di Scandicci, organizzano per il 3 ottobre due iniziative:

  • alle ore 10 presso il Teatro Aurora di Scandicci, sarà rappresentato gratuitamente per gli studenti delle scuole locali Orlando tarantato, uno spettacolo di teatro musicale che narra i contatti tra oriente e occidente in una prospettiva leggera e divertente (per altri dettagli sullo spettacolo, si veda oltre);
  • alle ore 17 presso la Biblioteca M. A. Martini di Scandicci, avrà luogo l’incontro pubblico Integrazione e intercultura. Accogliere gli immigrati, a scuola e sul territorio, con la partecipazione di S. Fallani (Sindaco di Scandicci), Prof.ssa R. Biagioli (Associato di Pedagogia interculturale all’Università di Firenze), Dott. S. Zorzetto (Psicologo e psicoterapeuta attivo presso varie strutture di accoglienza della Toscana), A. Rapezzi (Segretario CGIL Firenze), Rete degli Studenti Medi e testimonianze di lavoratori e studenti migranti.

Tutti i membri della comunità accademica sono invitati a partecipare all'iniziativa pomeridiana e/o alle rappresentazioni serali dello spettacolo che avranno luogo venerdì 30/9 o sabato 1/10 (ore 21). Per avere diritto al biglietto ridotto (€ 15), sarà sufficiente dichiarare il proprio rapporto con l'Università di Firenze (compresi studenti, assegnisti, collaborazioni, lavoratori in appalto, ecc.).

Lo spettacolo teatrale

Sconvenienti passioni serpeggiano tra i paladini della cristianità: la donna guerriero Bradamante arde d’amore per il musulmano Ruggero, mentre il paladino Orlando smarrisce la propria virilità alla sola vista dell’infedele Angelica. Il paladino recupererà il vigore grazie al flauto incantatore di Morgana, ma dovrà fare i conti con i bassi istinti del vecchio imperatore Carlo Magno e i tranelli tesi dal suo perfido consigliere Gano di Maganza.
I legami amorosi tra pagani e cristiani - già presenti nell’epica cavalleresca rinascimentale – conducono così la vicenda a un esito inaspettato: la fascinazione per ciò che è diverso ha la meglio sul pregiudizio e i “sudditi” cessano di essere strumento di guerra, lasciando spazio alla spontanea fratellanza tra popoli e culture diverse. Nel teatro di pupi siciliani che fa da cornice alla vicenda, i guerrieri-burattino si emancipano dal filo di chi li governa rendendosi protagonisti della propria vicenda individuale, che diventa quindi metafora - in una prospettiva del tutto originale e ironica - dell’incontro-scontro tra civiltà orientale e occidentale.
7 attori-cantanti, 2 ballerini e 6 musicisti danno vita a uno spettacolo fantasioso ed esilarante, che ha già trovato grande consenso presso ogni tipo di pubblico e che, recentemente, si è arricchito della partecipazione straordinaria di Alessandro Riccio, noto attore fiorentino. Nei molti brani appositamente composti per la commedia da Michelangelo Zorzit, suggestioni mediorientali e balcaniche convivono con la canzone italiana e con le sonorità dei Bizantina, gruppo che ha sempre ispirato la propria produzione alle tradizioni popolari del Sud Italia (tarante, pizziche, tammuriate, il teatro musicale di Roberto De Simone e la poesia di Eduardo De Filippo).
Testo di Michelangelo Zorzit - Regia di Riccardo Giannini - Musiche dei Bizantina - http://www.orlandotarantato.it

___________________________________________________________________________________________________Locandina iniziativa 3 ottobre Integrazione e intercultura

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Locandina Orlando Tarantato

 

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