Scuola del popolo, via ai corsi in Camera del lavoro a Sesto Fiorentino

“Scuola del popolo”, a Firenze parte il progetto di Flc Cgil e Cgil: insegnanti in pensione faranno lezione nelle Camere del lavoro, si parte da Sesto Fiorentino. Iscrizione gratuita, il primo corso sarà sul tema del populismo

Far diventare le sedi della Cgil (anche) luoghi di animazione culturale e politica, contribuendo alla formazione della coscienza dei cittadini oltre che dei lavoratori: questa la scommessa della “Scuola del popolo”, il progetto lanciato da Flc Cgil che vuole offrire ai docenti in pensione un nuovo ruolo con il quale si trasformano le sedi della Cgil in luoghi vivi e aperti a chi è stato meno fortunato o a chi vuole imparare.

La Flc Cgil Firenze e la Cgil Firenze fanno partire questo progetto presso la Camera del lavoro di Sesto Fiorentino (l’idea è quella poi di esportarlo anche in altre sedi fiorentine). Il primo corso sarà sul tema del populismo (seguiranno corsi di letteratura, cinema e fotografia), sarà tenuto del professor Andrea Bagni (docente fiorentino arrivato alla fine della sua carriera nella scuola pubblica) e si svolgerà dalle 16 alle 18 nelle seguenti date: mercoledì 19 febbraio; mercoledì 4 marzo; mercoledì 18 marzo; mercoledì 1° aprile; mercoledì 22 aprile. L’iscrizione è gratuita, può partecipare chiunque e per iscriversi basta scrivere una mail o telefonare alla Flc Cgil Firenze (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., telefono 055/5036249). Il progetto è stato presentato oggi a Firenze nella sede di Flc Cgil: alla conferenza stampa sono intervenuti Paola Pisano ed Emanuele Rossi (Flc Cgil Firenze), Paola Bonora (coordinatrice Cgil della Piana fiorentina) e il professor Andrea Bagni. “Vogliamo mettere a disposizione le competenze della nostra categoria, mettendo a frutto l’impegno di tanti anni vissuti nella scuola e proiettarlo al di fuori. Vogliamo far incontrare due desideri: quelli di chi vuole avere formazione e conoscenza e quelli di chi ha voglia ancora di trasmettere le sue conoscenze, di chi ha voglia di ascoltare e di chi ha voglia di dire”, hanno detto Pisano e Rossi. “Il progetto è stato accolto favorevolmente da tutte le nostre categorie dei lavoratori attivi, la Camera del lavoro è onorata di ospitare questa iniziativa e diventa così sempre più aperta, tornando un luogo di discussione, dibattito e confronto”, ha aggiunto Bonora. Bagni ha insegnato italiano e storia per trenta anni in una scuola superiore a Prato: “Partecipare a un progetto di questo tipo era un mio desiderio da tanto tempo – ha spiegato-: ho pensato spesso che mancano luoghi di incontro e relazione, che un tempo esistevano ma si sono oggi sfilacciati. Credo ci sia bisogno di tornare a fare formazione e riflessione su tanti temi a partire dalla politica, ma non solo. Del concetto di populismo, ad esempio, si parla molto ma in modo spesso oscuro e approssimativo: può essere utile allora approfondire temi e concetti in un confronto non accademico ma aperto alle domande e al dibattito”.

COME NASCE IL PROGETTO DI FLC CGIL

Il progetto della “Scuola del popolo” nasce dalla convinzione che esista oggi, fra giovani e adulti, un desiderio diffuso, spesso non soddisfatto, di formazione e conoscenza: il desiderio di approfondire argomenti e temi di cui si parla pubblicamente ma in forme spesso oscure o approssimative. Forse anche, semplicemente, il bisogno di ritrovarsi con altri per vivere un’esperienza comune, la possibilità di arricchire la propria vita e valorizzare quel tempo libero che finisce talvolta per essere tempo vuoto, senso di abbandono, momento di solitudine. Soprattutto per la crisi della sfera pubblica che da tempo, ormai, è diventata un deserto di passioni e ha allontanato tante e tanti per delusione e disincanto. Un tempo esistevano luoghi in cui le persone potevano incontrarsi per discutere, confrontarsi, capire meglio la propria storia e il mondo. Allora anche i messaggi che arrivavano dai media non trovavano solo individui isolati davanti a una televisione o un computer, ma erano discussi, oggetto di conversazione in uno spazio collettivo. Erano circoli, case del popolo, società di mutuo soccorso, sindacati e partiti, l’associazionismo diffuso. Oggi sembra un po’ sfilacciato questo tessuto, disperso, comunque impoverito.
E tuttavia forse non è scomparso quel bisogno e quel desiderio di conoscenza e partecipazione. Il sindacato può allora offrire i suoi spazi per cercare di costruire una comunità, sia pure piccola, di persone che si incontrano e riflettono insieme, per tessere una rete di relazioni “calde” di cui avere cura. Con passione e gentilezza. Importante infatti è che questi incontri siano occasioni e luoghi piacevoli di confronto, certo anche impegnativi però non noiosi o accademici. Si deve poter stare bene. E si potrebbero utilizzare film o sequenze di film, pagine di poesia o letteratura, prevedere delle pause, magari poter bere e mangiare.

I CORSI DI FLC CGIL FIRENZE

– “They, the people. Analisi del concetto di populismo”

Una della categorie politiche più problematiche della discussione politica attuale. Durante il corso saranno affrontati questi aspetti:
a) Definizione storica del concetto.
b) La categoria di popolo nei regimi autoritari del Novecento e nel cinema: “Il trionfo della volontà” di Leni Riefensthal e “Una giornata particolare” di Ettore Scola.
c) Il populismo oggi, negli Usa e in Europa. Dai saggi di Marco Revelli ad alcuni episodi di “Black mirror”.
d) Il populismo di sinistra.
e) Presentazione di “Popolo chi?”, inchiesta sulle periferie della maggiori città italiane (Firenze compresa) a cura di Niccolò Bertuzzi, Carlotta Caciagli, Loris Caruso.
f) Riflessione e discussione conclusiva.
Gli incontri si terranno presso la Camera del Lavoro di Sesto Fiorentino dalle 16.00 alle 18 nei giorni: mercoledì 19 febbraio; mercoledì 4 marzo; mercoledì 18 marzo; mercoledì 1 aprile; mercoledì 22 aprile.

Successivamente altre proposte saranno:

 Un intreccio romantico «nel fitto della guerra civile»

Quattro incontri dedicati ad una lettura condivisa ed al commento del romanzo di Beppe Fenoglio “Una questione privata”, inquadrato in un percorso di riflessione storica sulla Resistenza italiana. Riflessione e analisi dei due film ispirati all’opera di Fenoglio, “Una questione privata” dei fratelli Taviani e “Il partigiano Johnny” di Guido Chiesa.

– Corso “politico” di letteratura d’amore

L’immagine della donna nella letteratura italiana, dal dolce stil novo a oggi. L’idea della bellezza, il sogno violento di una proprietà maschile sulle donne, il percorso di liberazione femminile nei ritratti e nelle vicende di alcune grandi figure della letteratura e del cinema.

– Un percorso di lettura comune di opere letterarie scelte collettivamente

Testi che possono essere letti insieme oppure letti individualmente ma poi commentati e analizzati insieme. Opere che possono riguardare Firenze oppure tematiche che sono ritenute vicine alle esperienze del gruppo di lettori. Ma anche testi scelti per il semplice piacere della lettura e della condivisione della lettura.

– La storia del Novecento attraverso il cinema

Quasi tutto il secolo scorso si può raccontare attraverso i film: la nascita del movimento operaio, le due guerre mondiali, la crisi del ‘29, l’antisemitismo, il boom economico, il Sessantotto e gli anni Settanta. E molto altro ancora. Le proiezioni ovviamente sarebbero prima introdotte e poi discusse, alla fine del film o in un momento successivo.

– Fotografia e territorio

Raccontare il territorio fiorentino attraverso la fotografia, approfondendo le tecniche fotografiche.

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